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Beverly Hills Chihuahua
Di Francesco Bernacchio 4 dicembre 2008
Più che un film, fondamentalmente per bambini, Beverly Hills Chihuahua sembra la materializzazione su schermo delle fantasie più malate di Paris Hilton. Ma, per fortuna, non ci sono né sex tape né strani reality show di mezzo.
La protagonista della pellicola canina è Chloe, una chihuahua di Los Angeles viziata e abituata a non appoggiare mai le sue zampine fuori dalla borsa di Louis Vuitton d’ordinanza. Il dramma si consuma una volta che Chloe si ritrova da sola in Messico, e deve ritrovare la strada per casa scendendo a patti con una realtà che le è ostile e che non include croccantini al salmone e acqua di colonia per quadrupedi.
A conti fatti, il film avrebbe potuto essere una simpatica satira del lato più consumistico di Hollywood, e invece ne risulta un’assoluta apologia. Il problema è che è portata avanti con tanti di quei luoghi comuni che, usciti dal cinema, rischierete di essere colti dall’incontrollabile voglia di scuoiare qualsiasi minicane vi capiti tra i piedi.
Adoriamo lo spirito trash di Beverly Hills Chihuahua, ma allo stesso tempo vi consigliamo di vederlo solamente se Paris è la vostra musa ispiratrice. Niente da eccepire, ma almeno lasciate fuori figli, nipoti, fratellini e sorelline. Avranno tutto il tempo per fare in modo che Hollywood corrompa le loro menti, ma non accelerate il processo.
Voto 5
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