Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
Due piani narrativi si alternano per l’intera durata del film. Salti temporali a cui man mano lo spettatore si abitua (non è che abbia poi molta scelta) e attraverso i quali conosce la storia di Diana e Maureen, due adolescenti come tante. Inseparabili, come tante. Un giorno, mentre sono nel bagno della scuola, accade qualcosa che cambierà il corso delle loro vite.
Una pellicola non semplice, forse basata su uno script un po’ troppo elementare. Il risultato è che, per quanto misteriosa e ben narrata, la storia non sembra decollare mai del tutto. Uma Thurman e Evan Rachel Wood interpretano entrambe Diana, la più trasgressiva delle due, la prima da adulta, la seconda da adolescente.
Se la Thurman ha avuto sicuramente occasioni migliori per dimostrarci quanto sia valida come attrice, alla giovane Evan Rachel Wood qualcuno dovrebbe ricordare di sbattere gli occhioni ogni tanto. Tre o quattro volte in un’ora e mezza è un po’ pochino.
Voto 5
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