Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
La vita serena di una famiglia che vive sul ciglio di un’autostrada mai finita, viene
messa a dura prova dall’apertura al traffico di quest’ultima.
E’ proprio la E57 la protagonista indiscussa di questo divertente road movie (nel senso che
è proprio un film incentrato su una strada). La regista Ursula Meier, qui al suo primo
lungometraggio, divide il film in due blocchi: il prima e il dopo. Ognuno dei due offre
numerosi spunti tanto di divertimento quanto di riflessione.
Il nucleo familiare idilliaco dell’inizio diventa pressoché irriconoscibile durante la seconda parte della pellicola. L’elemento scatenante, ossia la riapertura della E57, rappresenta il vaso di Pandora della vicenda, che fa emergere graduatamente le nevrosi egli sfaldamenti dei rapporti interfamiliari. Tanto che alla fine Home si trasforma in una sorta di strano horror surreale, con un po’ troppi elementi lasciati all’interpretazione dello spettatore. Isabelle Huppert deliziosa. Qualcosa di diverso.
Voto 7
Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.
Leave a reply