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The Reader: A voce alta
Di Carolina Tocci 19 febbraio 2009
Michael ha quindici anni quando incontra Hanna. Lei ne ha il doppio, i capelli raccolti e si prende cura di lui. Tra i due nasce un storia che termina il giorno in cui Hanna sparisce nel nulla. Si incontreranno, anni dopo, in un’aula di tribunale.
La prima parte della pellicola, quando Hannah e Mike trascorrono lunghi momenti insieme alternando sesso e lettura dei classici a voce alta, risulta più convincente della seconda.
La relazione che i due vivono è tenera, passionale, anche se squilibrata dalladifferenza di età. La fase del processo che vede Hannah imputata per crimini contro l’umanità, invece si perde un po’ ed ha il sapore del già visto.
Tratto dal libro di Bernhard Schlink A voce alta, The Reader è sicuramente un film controverso, che ci mostra l’Olocausto da una prospettiva differente, attraverso una storia d’amore. In quest’ottica non è tanto la Shoah il tema princiapale, quanto le colpe che ognuno di noi si porta dietro e con le quali sceglie o meno di convivere.
Molto validi gli attori, dalla sempre splendida Kate Winslet (ma la nomination all’Oscar, secondo noi, la meritava per il suo ruolo in Revolutionary Road, decisamente più sfaccettato), al freddo ed enigmatico Fiennes (che interpreta Mike da adulto).
Una pellicola che invita a riflettere sul peso che possono assumere le colpe di una generazione sulle generazioni successive.
Voto 7
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