L’attore scozzese dovrà presentarsi davanti ai giudici del tribunale di Ginevra con l’accusa di aver prestato denaro a tassi di usura. Ad accusare Connery è il figlio di un suo amico, Jean-Renè immobiliarista francese, scomparso nel 2002 dopo essere finito in miseria.
La vicenda risale ai primi anni Settanta, periodo in cui l’imprenditore svizzero chiese soldi in prestito all’amico Connery, da reinvestire in proprietà immobiliari nel sud della Francia. L’attore avrebbe prestato a Jean-René ingenti somme di denaro, per poi farsi restituire cifre dieci volte superiori. Si parla, oltre che di denaro contante, anche di titoli azionari, proprietà immobiliari e diamanti.
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Che dire… è pur sempre uno scozzese