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La verità è che non gli piaci abbastanza
Di Francesco Bernacchio 19 marzo 2009
Si guarda questo film, si ride e ci si diverte, e alla fine non si può fare a meno di domandarsi se il messaggio che propone sia reale: davvero una donna è niente senza un uomo (e non il contrario, badate bene)? Conviene tuttavia evitare di essere troppo polemici nei confronti di una pellicola leggera, interpretata da un cast di stelle ma focalizzata su un’attrice in ascesa, la Ginnifer Goodwin che abbiamo visto nel televisivo Big Love. La storia di Gigi, perennemente vittima delle proprie paranoie da post primo appuntamento, e perennemente in attesa di “quello giusto”, si intreccia con altre quattro vite sentimentali, dove tutti si piacciono troppo o troppo poco.
Laddove tutte le commedie per donne single che escono oggi al cinema sembrano puntualmente un riassunto della sesta stagione di Sex And The City, La verità è che non gli piaci abbastanza è una pedissequa replica delle primissime serie dello show. Non a caso gli autori del libro da cui è tratto questo film sono tra gli sceneggiatori di Sex. La pellicola si propone come un manuale per tutti i cuori solitari, ma più che altro è un grande invito a non perdere la speranza: costruita in modo arguto e ricca di battute divertenti, questa è la classica storia in cui ognuno può riconoscersi, seppur deformato nello specchio della commedia.
Il cast di superstar non garantisce da solo un livello recitativo altrettanto stellare (Aniston e Johansson sottotono, Barrymore semplicemente inutile), ma ha lo stesso effetto glamour di un tappeto rosso. Le donne sono molto più complicate e intelligenti di come le vediamo qui, ma proprio per questo sapranno farsi due risate con un film decisamente gradevole.
Voto 6
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