Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
Perché Chris Columbus si sia arrischiato nel sottobosco dei film teenageriali è un po’ un mistero. Probabilmente dopo quelli per bambini (Mamma, ho perso l’aereo e i primi due Harry Potter) voleva passare all’età immediatamente successiva, ma il risultato di certo non conferma questa sua scelta come saggia.
La storia è quella di un nerd innamorato del capo delle cheerleader praticamente da sempre, che decide di dichiararsi proprio il giorno della consegna dei diplomi. Beth è incuriosita dalla goffa avance di Denis, e decide così di concedergli una notte e partecipare al suo party. Quello che accadrà, senza rovinarvi la sorpresa, ha a che fare con una miracolosa maturazione che va dal tramonto all’alba.
Hayden Panettiere, evidentemente incastrata nel ruolo di cheerleader (lo è anche in Heroes, la serie TV che le ha dato la fama), è anche passabile. Così come tutto il cast, più o meno. L’unico vero problema di Columbus è che ci propone una serie di macchiette stereotipate che non riescono minimamente a convincere, che non coinvolgono, che rendono la commedia garbata, ironica, potenzialmente interessante ma praticamente vuota.
Voto 5
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