Nicolas Cage è arrivato in Laguna, ma la sua coprotagonista Eva Mendez ha letteralmente incantato la folla. I due presentavano Il cattivo tenente: Ultima chiamata New Orleans, che è esattamente ciò che il titolo promette. E infatti, come molti remake, è decisamente trascurabile. D’altra pasta The Road con Viggo Mortensen, tratto da un romanzo del Premio Pulitzer , ormac McCarthygià autore di Non è un paese per vecchi. Applausi copiosi per questa storia, che racconta la vita angosciantissima di un padre e un figlio che vagano per una Terra ormai disabitata in seguito a una catastrofe. In conferenza, Viggo ha più volte ricordato quanto per lui questo film rappresenti il rapporto tra padre e figlio, e che sia quello il reale tema della pellicola di John Hillcoat.
Molto interessante Francesca, unico film rumeno presente alla Mostra. Sogno di un’emigrazione fino in Italia, con annesso ovviamente triste impatto del sogno sulla dura realtà. Qui sopra, la protagonista del film con Salman Rushdie. Tra le proiezioni più interessanti, segnaliamo L’amore e basta di Stefano Consiglio, raccolta di storie sulla normalità dell’amore gay, o ancora Videocracy, il discusso documentario sul potere della TV il cui trailer è stato censurato dalla Rai (il film è però lontano dall’essere davvero interessante). Proiettato anche Le ombre rosse di Citto Maselli, storia dello scontro tra centri sociali e politica dei palazzi. Applausi per il primo film americano ad approdare al Festival, Life During Wartime. Il film di Todd Solondz parla in realtà di un tempo molto vicino a noi, e delle piccole grandi assurdità della società moderna.
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