Parnassus: l’uomo che voleva ingannare il diavolo

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Dpo il mediocre I fratelli Grimm e l’incantevole strega, Terry Gilliam sembra essere tornato nel migliore dei suoi mondi immaginifici. E nonostante Parnassus abbia avuto una lavorazione complessa e drammaticamente segnata dalla morte di Heath Ledger, Gilliam non si è arreso e ce l’ha messa davvero tutta per portare a termine questo ambizioso progetto.

Il Dottor Parnassus (Christopher Plummer) gira per le strade con il suo carrozzone. Con lui, un giovane attore, sua figlia Valentina (Lily Cole) e un nano. Mettono in scena sempre lo stesso spettacolo il cui fulcro è rappresentato da uno specchio: chi lo oltrepassa si trova in un altro mondo, in cui i desideri prendono corpo. Il vecchio Parnassus si è conquistato il suo essere immortale grazie a una scommessa vinta con il Diavolo. Sono trascorsi ormai secoli e, nel momento in cui ha trovato il vero amore, il Dottore ha stipulato un nuovo patto con lui: ma in ballo questa volta c’è Valentina.

Alla fine Gilliam ha realizzato uno dei suoi film più personali, che ha una concezione del tempo e dello spazio del tutto propria. Tony, il personaggio interpretato prima da Ledger e poi dai tre attori che hanno contribuito a terminare le riprese (Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell), è il catalizzatore degli sguardi del pubblico. E lo sa. Gioca con i dialetti, si nasconde dietro una maschera, seduce e affascina con la sua arte istrionica, fino a straniarsi, a scomparire, per diventare altro da sé.

La creatività e la cultura figurativa di Gilliam raggiungono dei livelli altissimi in questo film, con trovate esilaranti, soluzioni mai banali e una sceneggiatura che, nonostante sia stata cambiata in corso d’opera, regge bene il colpo. Parnassus: l’uomo che voleva ingannare il diavolo non è per tutti, ma tutti dovrebbero vederlo. Per capire come avere uno specchio magico, la capacità di raccontare storie e la fantasia immacolata di un bambino, possa salvare le sorti di un film.

Voto 7

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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