Pensavamo che nessuno al mondo potesse fermare il successo di James Cameron e del suo Avatar, ma evidentemente avevamo fatto i conti senza la Cina. E’ di pochi minuti fa la notizia data dalla China Film Group Company, distributrice del film su territorio cinese, che ha imposto alle sale cinematografiche di sospendere le proiezioni di Avatar in versione normale, mentre la vesrione in 3D resterà in circolazione. La notizia è stata confermata dalla stampa cinese, ma per quale motivo è stata presa una decisione simile?
Dato che le sale attrezzate per il 3D sono pochissime, sospendendo la proiezione in 2D è come se il film non uscisse affatto. Considerato che si tratta di un fenomeno che sta polverizzando ogni record, il governo ha preferito far spazio al film su Confucio, prodotto a Hong Kong, e ad altri film cinesi, che sarebbero sicuramente travolti dal successo di Avatar. Secondo alcuni, invece, le autorità vedrebbero nel film di Cameron dei pericolosi riferimenti alle minoranze etniche cinesi, Tibetani in primis. Secondo l’Apple Daily, il quotidiano principale di Hong Kong, la decisione sarebbe stata data direttamente dal Dipartimento Centrale di Propaganda del Partito Comunista.
Avatar in Cina è uscito lo scorso 4 gennaio e in due settimane di programmazione ha incassato l’equivalente di quaranta milioni di dollari.
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