Un anno importante per il Festival, che per spegnere le sue sessanta candeline, ha voluto in giuria come presidente uno dei registi tedeschi più apprezzati, Werner Herzog. Un programma ricco, anzi ricchissimo, che prevede la proiezione di quasi quattrocento film di cui ben ottantaquattro sono tedesche. Per l’inaugurazione verrà proiettato Metropolis di Fritz Lang in una copia restaurata e integrata con 25 minuti inediti che si pensavano perduti per sempre, e che sono stati ritrovati nel 2008 a Buenos Aires.
Il film che aprirà la rassegna sarà Apart Together del cinese Wang Quan’an, già vincitore dell’Orso d’oro nel 2007 con Il matrimonio di Tuya. Tra le numerose opere In Concorso, le più attese sono The Killer Inside Me di Michael Winterbottom e The First Gun del cinese Zhang Yimou. Un capitolo a parte si apre per The Ghost Writer di Roman Polanski, probabilmente il film più atteso in assoluto, a causa soprattutto delle vicende giudiziarie che hanno colpito il regista negli ultimi mesi. Il 13 arriverà anche lo Shutter Island di Scorsese, nella sezione Fuori Concorso. Non compaiono titoli di pellicole italiane in gara, ma solo nelle sezioni collaterali: Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, La bocca del lupo, già vincitore del Torino Film Festival nel 2009, Io sono l’amore di Luca Guadagnino e Due vite per caso dell’esordiente Alessandro Aronadio. A rappresentare l’Italia, anche la presenza in giuria di Francesca Comencini. Che si aprano le danze.
Leave a reply