Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
George A. Romero è uno dei pochi grandi registi che possa dire di aver visto remake più che dignitosi dei suoi grandi classici. L’impresa era un po’ più complessa con The Crazies, che nel 1973 aveva diviso la critica ma allo stesso tempo gettato le basi per quello che sarebbe poi stato il genere “virus”. Qui i mostri non sono lenti morti viventi assetati di sangue, ma persone impazzite per aver bevuto l’acqua contaminata dal carico di un aereo precipitato nei pressi di una cittadina di campagna. Il risultato è ancora più straniante, visto che la vita di provincia appare del tutto sconvolta dalla follia di un contagio misterioso. A tutto si aggiunge l’intervento militare, vero fulcro della storia e pretesto per la critica sociale leitmotiv del regista dell’originale.
Non stupisce che Romero abbia deciso di produrre questo film: la storia è assolutamente identica all’originale, ma il processo di modernizzazione è riuscito benissimo. Questa versione assolve a tutti i compiti di un horror moderno, grazie a un ritmo eccellente e a un susseguirsi di scene che concorrono a un climax che non teme il confronto con l’ispiratore. Rispetto al primo La città verrà distrutta all’alba, però, questo film è decisamente più didascalico. Perfettamente conforme ai suoi tempi, lascia molto poco non detto e anzi indugia sulle spiegazioni che hanno portato al propagarsi del virus. La tensione ne risente, ma Romero può comunque ringraziare.
Voto 7
Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.
Un altro remake da George A. Romero, il padre di tutti gli zombi. Ma ora l’orrore è umano.
Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
L’elefantino volante di casa Disney diventa un dolcissimo freak nelle mani di Tim Burton.
Nelle sale il profondissimo ritratto di signora di Sebastián Lelio con una Julianne Moore radiosa, che reinterpreta magistralmente il personaggio che fu di Paulina García.
Le confessioni di un serial killer in un viaggio attraverso le profonde radici del male: Lars von Trier colpisce ancora.
Clint Eastwood torna a dirigersi in un film ironico e toccante ispirato a una storia vera.
Torna l’appuntamento per i leader dell’industria audiovisiva.
L’attore protagonista dello spot che prende in giro i film sulla mafia italoamericana.
Angelo (Il cielo sopra Berlino) e demone (Hitler ne La caduta). Ci lascia un attore immenso, versatile, sensibile.
L’attore, 63 anni, era ricoverato al Policlinico di Napoli da due settimane.
Il capitolo conclusivo della trilogia di M. Night Shyamalan è il film di supereroi che non ci si aspetta.
Nelle sale la commedia criminale di Massimiliano Bruno. Un tuffo nell’Italia dell’82 tra i mondiali di calcio e la banda della Magliana.
Ecco come funziona la nuova sezione per prenotare e acquistare i biglietti del cinema attraversoil social media.
In gara per la Palma d’oro, tra gli altri, Terrence Malick, Pedro Almodóvar, i Dardenne, Marco Bellocchio e Xavier Dolan.
La rilettura del romanzo di Beppe Fenoglio ad opera dei fratelli Taviani, interpretata da Luca Marinelli sbarca alla Festa di Roma. La recensione.
Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.
Leave a reply