Addio a Gary Coleman

Di Carolina Tocci
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L’attore che interpretava Arnold nell’omonima serie televisiva non ce l’ha fatta. Coleman, quarantadue anni, era stato operato d’urgenza nei giorni scorsi in seguito a un incidente domestico. L’ex bambino prodigio era stato trasportato in un ospedale di Provo, nello Utah, dopo che nella notte di mercoledì era caduto nella sua abitazione nei pressi di Salt Lake City, sbattendo violentemente la testa. Per Coleman si è trattato del terzo ricovero in pochi mesi e il suo stato di salute, già fortemente debilitato dal ciclo di dialisi a cui si doveva sottoporre sin da adolescente, questa volta l’ha abbandonato. Dopo il successo raggiunto da giovanissimo, la sua vita ha preso la direzione sbagliata, distrutta da alcol e depressione. Qualche piccolo reato che un paio di volte lo avevano portato ad essere arrestato e un lavoro da usciere decisamente poco soddisfacente dopo che nel 1999 era stato costretto a dichiarare bancarotta.  Le sporadiche ospitate in TV in programmi di second’ordine, non facevano altro che ricordargli i bei tempi: quando guadagnava centomila dollari a puntata per interpretare Arnold.



Continua così la maledizione che si è abbattuta sui protagonisti de Il mio amico Arnold: nel 1999 la scomparsa di Dana Plato (l’attrice che nella serie interpretava la viziata Kimberly) per un’overdose sconvolse l’America. Pochi giorni fa, lo scorso 6 maggio, i giornali hanno riportato la notizia della morte del figlio di Dana, che a soli venticinque anni si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa. Neanche Todd Bridges, fratello di Arnold sul piccolo schermo, è rimasto fuori da questo spaventoso vortice: l’attore che interpretava Willis è stato arrestato diverse volte per problemi legati alla droga e all’alcol. Senza dimenticare un’accusa per tentato omicidio ai danni di uno spacciatore, da cui è stato tratto in salvo in extremis da Johnnie Cochran, l’avvocato di O.J. Simpson.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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