Poliziotti fuori: Due sbirri a piede libero

Di
Share

Che fine ha fatto Kevin Smith? Quello vero, intendiamo. Abbiamo apprezzato la sua creatività quando ha diretto Clerks, lo abbiamo seguito e ammirato anche anche nel controverso Dogma e soprattutto nel divertentissimo Zac and Miri Make a Porno. Ma questo Poliziotti fuori proprio non lascia alcuna speranza. Ci troviamo davanti all’ennesimo film i cui protagonisti sono una coppia di poliziotti di New York, molto diversi l’uno dall’altro. Jimmy (Bruce faccia da schiaffi Willis) e Paul (Tracy Morgan) sono due sbirri che lavorano insieme da molti anni. Mentre Paul cerca, nelle sue azioni, di imitare i poliziotti che si vedono al cinema e in TV, Jimmy è decisamente più serio del suo collega. Dopo essere stati esonerati dal servizio in seguito a un’operazione andata male, i due si trovano sulle tracce di una pericolosa gang. A questo andranno ad aggiungere i loro problemi personali, tra preziose figurine perdute, sospetti tradimenti e matrimoni da organizzare.



Un tema cinematograficamente esaurito, quella dei poliziotti in coppia, soprattutto perché la mossa di inserire nel cast il protagonista di un pilastro del genere come Die Hard, (quello di Bruce Willis), risulta del tutto incomprensibile. Tracy Morgan è insopportabile in un ruolo eccessivamente sopra le righe, per non contare che quando parla sputa o sbava in continuazione. Bruce Willis da l’impressione duno caduto dal cielo con il copione in mano, a cui è stato chiesto di mettersi a recitare. Il resto sono solo gag, e neanche delle migliori, viste e riviste centinaia di volte. Tra stereotipi e luoghi comuni tipici della bassa comicità a stelle e strisce, non c’è da stupirsi se Kevin Smith avrebbe voluto che il film si intitolasse A Couple of Dicks. Sarebbe stato meglio, almeno il pubblico sapeva esattamente cosa andava a vedere.

Voto 3

Share

Comments

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

+ 1 = 2

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi