Atteso nei cinema il prossimo 16 marzo, Amici miei: come tutto ebbe inizio si porta dietro un bagaglio di polemiche non indifferente ancora prima di arrivare in sala . Gli amanti del film diretto trentasei anni fa da Mario Monicelli non si accontenteranno di niente di meno rispetto all’originale, e sinceramente non crediamo che Neri Parenti sia riuscito in una simile impresa. Tra i protagonisti, Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini, Massimo Ceccherini e Alessandro Benvenuti, tutti trasportati nella Firenze della fine del Quattrocento per esigenze di copione.
La compagnia di toscanacci composta da Duccio, Cecco, Jacopo, Manfredo e Filippo non fa altro che fare scherzi ai danni degli altri nell’intento di prolungare lo stato felice della giovinezza e fuggire dalle responsabilità della vita adulta. Neanche la peste li fa desistere dai loro intenti. Anzi, quella drammatica situazione pare la più fertile per agire liberi ed indisturbati e dare seguito ai loro scherzi: cosa c’è di meglio di una città in quarantena e spaventata per organizzare beffe di ogni tipo? Guardatevi il trailer e poi fateci sapere cosa ne pensate: siamo curiosi di saperlo!
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