Terrence Malick divide

Di Carolina Tocci
Share

Il regista celebre per la sua proverbiale riservatezza, oltre che per i pochi ma ottimi film, ha disertato la Croisette. Nessuna sorpresa, chi conosce Malick anche solo un po’ non si sarebbe mai aspettato di vederlo sfilare sul tappeto rosso o sorridere davanti ai flash dei fotografi. Ha mandato avanti il suo protagonista (che questa volta troviamo anche nelle vesti di produttore) Brad Pitt. E lui, oggi, per presentare The Tree of Life ci ha messo la faccia. Questa mattina la pellicola è stata presentata alla stampa, con qualche applauso e parecchi fischi: un’accoglienza totalmente inaspettata, dato che il film di Malick era dato come superfavorito del concorso.



Ambientato negli anni Cinquanta, The Tree of Life narra la storia di una famiglia del Midwest attraverso lo sguardo del figlio maggiore, Jack. Un viaggio personale dall’innocenza dall’infanzia alla disillusione dell’età adulta in cui il ragazzo cerca di tirare le somme di un rapporto conflittuale con il padre (Brad Pitt). Jack, che da adulto è interpretato da Sean Penn (altro grande assente della giornata), si sente come un’anima perduta nel mondo moderno. Vaga nel tentativo di trovare il significato della vita, tanto da mettere in discussione anche la propria fede. Il tutto condensato, si fa per dire, in due ore e diciotto minuti.

Nella conferenza stampa che ha seguito la proiezione, Pitt si è presentato tamarro come non mai: occhiali da sole con montatura leopardata, lenti gialle e catenina d’oro bene in vista. Con lui, la protagonista femminile del film, Jessica Chastain: almeno lei non lo ha abbandonato. Pitt apre la conferenza sottolineando come la sua vita sia cambiata dopo l’incontro con Malick: “Recitare per Terry ha cambiato il mio modo di vedere questo lavoro. Lui era più interessato a cogliere l’attimo e aspettare il momento della verità. La mattina sul set ricevevamo un paio di pagine di sceneggiatura e da lì sviluppavamo il resto, ecco perché dalla pellicola viene fuori quella sensazione di freschezza. Non si tratta di momenti calcolati a priori: spesso era Terry a spostare la macchina da presa improvvisamente per riprendere la natura che invadeva la scena”. Per poi aggiungere: “Non so se potrei farlo di nuovo, perché è stato un processo creativo intenso oltre ogni limite”.

In Concorso accanto a Malick, L’apollonide (Souvenirs de la maison close) di Bertrand Bonello che apre le porte ai viziosi saloni di un noto bordello che vive i suoi ultimi giorni prima della chiusura definitiva, portandosi dietro le storie delle ragazze che ci lavorano. Nel cast, anche la nostra Jasmine Trinca, che ha posato per i fotografi armata di un cappellino di paglia.

Cinema a parte, oggi a Cannes è anche il giorno della sfilata organizzata da Naomi Campbell, Fashion For Relief for Japan, per raccogliere fondi da destinare ai sopravvissuti del terremoto in Giappone.

Share

Comments

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi