Bergman: è giallo sulla nascita

Di Carolina Tocci
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In effetti è quantomeno bizzarro scoprire che uno come Ingmar Bergman, che ha passato buona parte della sua vita a inventare storie da trasporre sullo schermo, sia stato egli stesso protagonista di una vicenda da film. A sollevare il polverone che ha giustamente catturato l’attenzione dei media, è stata la nipote del regista scomparso nel 2007, Veronica Ralston Bergman, autrice di un libro in cui sostiene che suo nonno sarebbe stato scambiato con un altro neonato nell’ospedale di Uppsala, poco dopo la nascita.

Il testo di Veronica Ralston prende spunto da un altro libro in cui l’autrice Hedvig Sjöberg raccontava di quando sua mamma, ragazza madre, aveva partorito un bimbo che avrebbe poi consegnato ad Erik Bergman (padre del regista e all’epoca amante della donna). Incuriosita dalla vicenda, la Ralston ha così effettuato le analisi tra il suo Dna e quello del regista usando dei francobolli usati da suo nonno e trovati su una vechia lettera. I risultati sarebbero inequivocabili: tra Ingmar Bergman e Veronica Ralston non vi sono legami di sangue e soprattutto l’analisi del Dna conferma che Karen Bergman non è la mamma biologica del regista.



Veronica ha confessato ai media svedesi: “Quando mia nonna Karen Bergman diede alla luce suo figlio era il 14 luglio del 1918. Era stata malata per un lungo periodo ed è probabile che il bambino non sia sopravvissuto al parto. Non ho ancora contattato l’ospedale di Uppsala per avere un’ulteriore conferma di quanto è avvenuto quel giorno, ma credo che le cose siano andate così: Erik sostituì il bambino che non era sopravvissuto al parto con quello che la sua giovane amante Hedvig Sjöberg aveva partorito poco giorni prima a Stoccolma”.

Se tutta questa storia dovesse trovare conferma, sarebbe ancora più interessante analizzare alla luce di questi ultimi fatti alcuni dei titoli che hanno contribuito a fare del regista svedese uno dei più grandi autori di sempre. Bergman non ha mai fatto segreto infatti di come il suo cinema sia stato profondamente influenzato dall’educazione severa e dai difficili rapporti con suo padre, un pastore protestante austero e crudele. Vi terremo aggiornati.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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