I trenta film più caldi del 2012 – Prima parte

Di Francesco Bernacchio
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Ci siamo: il nuovo anno è alle porte, e Movielicious lo anticipa rivelandovi i trenta film più attesi dalla nostra redazione. Dieci al giorno, per tre giorni, a partire da oggi. La data di uscita è generalmente quella americana, laddove annunciata. Si dia inizio al countdown!

The Dictator
Di Larry Charles, 11 maggio

Ennesimo exploit annunciato per Sacha Baron Cohen, di nuovo in team con Larry Charles per il suo nuovo personaggio, un dittatore di un paese del secondo mondo che cerca disperatamente di salvare la propria patria da un’esportazione di democrazia. Nel cast anche Anna Faris, Megan Fox, John C Reilly e Sir Ben Kingsley.
Perché lo aspettiamo: perché Cohen, finora, non ci ha mai risparmiato risate e riflessioni in salsa trash.

Prometheus
Di Ridley Scott, 8 giugno

Ridley Scott torna alla fantascienza trent’anni dopo Blade Runner, e già questo basterebbe a rizzare le antenne. In più bisogna aggiungere Charlize Theron e Michael Fassbender, bellissimi e bravissimi interpreti del film, e il fatto che quasi sicuramente questa pellicola sarà legata in qualche modo all’universo di Alien, costituendone quello che si dice essere una sorta di prequel barra visione alternativa del mostro galattico più amato di sempre.
Perché lo aspettiamo: siamo convinti che Scott manchi dal genere sci-fi da troppo tempo, per deluderci.



Frankenweenie
Di Tim Burton, ottobre

Da un lato è innegabile che Tim Burton stia diventando estremamente prevedibile, e che ormai sia vittima del suo senso del gotico. Dall’altro, va anche detto che questo genere di film gli riesce (quasi) sempre bene. Specie perché questo, tra i due che avrà pronti l’anno prossimo (uno è La Famiglia Addams con Johnny Depp), è in stop motion. Remake di un cortometraggio Disney del quale si occupò nel 1984, racconta la storia di un ragazzo che trova il modo di resuscitare il proprio cane.
Perché lo aspettiamo: perché amiamo la stop motion, senza se e senza ma.

World War Z
Di Marc Forster, 12 dicembre

La tendenza è là fuori da mesi, e ora finalmente è giunto il momento che gli zombi diventino il nuovo trend. Brad Pitt star d’azione in un film tratto dal libro di un esperto in materia, Max Brooks, figlio di Mel, per uno script che si preannuncia oltre il semplice horror, carico di denuncia sociale come Romero insegna, e assolutamente spettacolare dal punto di vista degli effetti speciali.
Perché lo aspettiamo: vedere Brad Pitt inseguito da un’orda di non morti ci elettrizza.

Cosmpolis
Di David Cronenberg, fine anno

Cronenberg scrive e dirige un interessante spaccato sulla società americana post 9/11: un giovane uomo d’affari gira per la zona meno ricca di Manhattan in cerca di un semplice taglio di capelli, e si accosta a una realtà urbana che non aveva mai immaginato. Robert Pattinson insolito protagonista alla sua prova del nove, ma anche un cast di tutto rispetto a stargli accanto: Juliette Binoche, Paul Giamatti e Samantha Morton.
Perché lo aspettiamo: è la grande occasione di Robert Pattinson.

The Angel’s Share
Di Ken Loach, estate

Coinvolto in un incidente all’inizio delle riprese, Loach ha dovuto stoppare per diverse settimane la lavorazione di questo suo nuovo lavoro che, a suo dire, vuole essere più leggero degli ultimi film che ha diretto. Racconta la storia di un gruppo di ragazzi di Glasgow coinvolti nel furto di un whiskey di grande valore, e delle rocambolesche avventute che seguono l’attuazione del piano.
Perché lo aspettiamo: perché per quanto Loach voglia essere spensierato, siamo sicuri che resterà sempre intenso.

God Bless America
Di Bobcat Goldthwait, estate

Un giorno di ordinaria follia anni ’10? Molto di più: la leggenda delle commedie nere Bobcat Goldthwait dirige la storia di un uomo disperato che impugna una colt e viaggia attraverso gli States giustiziando le persone che secondo lui meritano di morire. Il poster del film, che rappresenta la statua della libertà con una pistola puntata alla tempia, ha già fatto discutere. Il film farà il resto.
Perché lo aspettiamo: Bobcat Goldthwait merita di esplodere sul mercato internazionale.

Brave
Di Mark Andrews, 22 giugno

Finalmente libera dai sequel e dopo il tonfo (qualitativo) di Cars 2, la Pixar torna a farci sognare con una favola. La protagonista è Merida, principessa moderna che vive nelle Highland scozzesi e che invece di stare nel suo castello e parlare con gli scoiattoli vuole solo una cosa: l’avventura. Ambientazioni eccezionali e una trama ispirata per la prima eroina femminile della Pixar.
Perché lo aspettiamo: perché Andrews è il regista di Ratatouille, e lo abbiamo amato.

Django Unchained
Di Quentin Tarantino, 25 dicembre

Probabilmente il progetto più da fanboy di Tarantino, persino più dell’orgia citazionistica di Kill Bill. Un po’ remake, un po’ omaggio, un po’ Bastardi senza gloria 2, questo film natalizio di Quentin si preannuncia col rischio di rappresentare qualcosa di già visto per il regista, ma sappiamo già che saprà stupirci con i suoi soliti tripli salti mortali. Jamie Foxx cacciatore di teste all’epoca della schiavitù in America, affiancato da Samuel L Jackson, Kurt Russell e Christoph Waltz, senza dimenticare Leonardo DiCaprio.
Perché lo aspettiamo: andiamo, è un film di Quentin Tarantino.

Atto di forza
Di Len Wiseman, 22 agosto

Andiamo: non vi incuriosisce neanche un po’ vedere l’effetto che fa Colin Farrell in un remake di un film con Schwarzenegger? Atto di forza era un capolavoro a tratti incompreso, e vedere che cosa uscirà fuori da questa rivisitazione ci lascia piuttosto incuriositi. Inutile dire che, visti i tempi, questo ritorno sul pianeta rosso si prevede decisamente più serioso dell’originale.
Perché lo aspettiamo: perché dietro c’è pur sempre Philip K Dick.

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Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

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