I trenta film più caldi del 2012 – Seconda parte

Di Francesco Bernacchio
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Seconda e penultima parte dei trenta film da tenere d’occhio nell’anno che sta per iniziare: e con l’occasione, Movielicious vi augura un meraviglioso Capodanno!

Qui la prima parte dello speciale.

The Hobbit: An Unexpected Journey
Di Peter Jackson, 14 dicembre

La prima parte della nuova bilogia ambientata nel mondo del Signore degli Anelli è il kolossal di Natale che tutti aspettano, per vedere se Peter Jackson ha perso il suo tocco magico e soprattutto se gli Hobbit interessano ancora qualcuno. In molti considerano Lo Hobbit una delle più belle storie tolkieniane di sempre, e ovviamente gli effetti speciali si preannunciano persino migliori dell’orgia visiva della trilogia originale.
Perché lo aspettiamo: perché forse è l’unico caso in cui giustifichiamo un film a puntate.



The Dark Knight Rises
Di Christopher Nolan, 20 luglio

Nolan abbandona Batman e gli dà l’addio con un film che si preannuncia come il più intenso della “sua” trilogia dedicata all’Uomo Pipistrello. Continuiamo a non capire il perché di Anne Hathaway nella tutina di Catwoman, ma di sicuro Nolan riuscirà a dare un senso anche a questa scelta.
Perché lo aspettiamo: perché Batman è sempre Batman, e Nolan è sempre Batman.

On The Road
Di Walter Salles, estate

Sulla strada di Kerouac ha avuto un percorso cinematografico irto di ostacoli: sin dagli anni ’50, l’autore stesso desiderava girare il film tratto dal suo romanzo simbolo servendosi di Marlon Brando. Dopodiché, Francis Ford Coppola ne ha avuto i diritti fino agli anni ’80, ma per un motivo o per l’altro non è mai riuscito a concludere le riprese. Ora il fim di On The Road diventa realtà, con un cast che sulla carta promette bene: Sam Riley, Garrett Hedlund, Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Amy Adams e Viggo Mortensen.
Perché lo aspettiamo: il regista è lo stesso dei Diari della Motocicletta.

Lincoln
Di Steven Spielberg, dicembre

E’ l’anno di Spielberg: War Horse all’inizio del 2012, questo biopic alla fine. Non si tratterà comunque di un filmone epico in stile Amistad, ma di un più intimista ritratto di Lincoln negli ultimi mesi della Guerra Civile, e della sua stessa vita.
Perché lo aspettiamo: perché non ci vergognamo di dire che siamo dei fan sfegatati di Spielberg.

Moonrise Kingdom
Di Wes Anderson, fine anno

Un cast praticamente stellare per il nuovo lavoro di Wes Anderson: Bruce Willis, Edward Norton, Owen Wilson, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Jason Schwarzman, Bob Balaban. Il set è il misterioso New England, gli anni sono i ’60, i protagonisti due giovani innamorati che fuggono di casa e devono vedersela con varie difficoltà e orrori. Perfettamente integrato nel filone action-horror che va di moda adesso.
Perché lo aspettiamo: non possiamo fare a meno di adorare gli all-star cast.

The Three Stooges
Di Peter e Bobby Farrelly, aprile

Il cast originale del quale si vociferava nel 2010, per questo adattamento del classico TV americano (I tre marmittoni) a opera dei Farrelly, era una bomba: Sean Penn, Benicio Del Toro e Jim Carrey. Purtroppo non se ne è fatto più nulla, ma ora a sostituirli troviamo Sean Hayes, Craig Bierko e Will Sasso, bravissimi attori TV e teatrali. Insomma, per l’America è un grande ritorno, per il cinema è una difficile riproposta della comicità in bianco e nero.
Perché lo aspettiamo: il cast ci intriga, e vorremmo che i Farrelly ci facessero ridere di nuovo.

Love
Di Michael Haneke, autunno

Ritorno al cinema di Haneke dopo la Palma d’Oro per Il nastro bianco, nel 2009. Un film sull’amore durante la terza età, con Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva, senza dimenticare l’immancabile Isabelle Huppert. Girato a Parigi nel 2011, dovrebbe ovviamente essere pronto per il Festival di Cannes a maggio.
Perché lo aspettiamo: la Francia vista da un grande registra australiano si preannuncia molto interessante.

Berberian Sound Studio
Di Peter Strickland, fine anno

Strickland è uno degli autori inglesi più insoliti degli ultimi anni, e questo suo nuovo lavoro promette di essere un cult: la storia è quella di un tecnico del suono che negli anni ’70 viene ingaggiato per curare gli effetti e le musiche di un film horror italiano. Ma una volta arrivato sul set, si accorge che nulla è come sembra. Omaggio a Dario Argento e (presumiamo) ai Goblin, il film è un festival di paranoia non indifferente.
Perché lo aspettiamo: sembra parecchio disturbato.

The Grandmasters
Di Wong Kar-Wai, autunno

Il maestro Kar-Wai torna dopo anni alle arti marziali, raccontando la storia dell’uomo che ha reso Bruce Lee una leggenda, allenandolo duramente. Non si sa molto sul film, se non che sarà pieno di elementi super stylish come mancano da tempo nel cinema cinese.
Perché lo aspettiamo: perché ci manca il kung-fu di qualità.

Seven Days
Di Michael Winterbottom, fine anno

In lavorazione dal 2007, il nuovo lavoro del regista indipendente inglese racconta la storia di una donna che visita regolarmente il marito in prigione, accusato di spaccio di droga. Al solito verista, Winterbottom promette uno sguardo intenso sul microcosmo della delinquenza britannica.
Perché lo aspettiamo: perché adoriamo la protagonista, Shirley Henderson.

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Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

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