Claudio e Alessandro: benvenuti ma non troppo

Di Carolina Tocci
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Dopo il successo di Benvenuti al sud (trenta milioni di euro di incassi per un film italiano è una cifra da capogiro) era inevitabile un sequel. In Italia era inevitabile (sia per tentare di nuovo la fortuna al botteghino, sia per per pareggiare i conti con l’altra metà del pubblico dello stivale, che magari non si è sentito sufficientemente preso in considerazione), perché il regista francese Dany Boon si è ben guardato dal regalare un sequel al suo piccolo gioiello Giù al nord (Bienvenue chez les Ch’tis) di cui Benvenuti al sud è il remake. Ma si sa, qui da noi un prodotto, soprattutto se funziona in termini commerciali, va spremuto fino al midollo, privato di quelle caratteristiche che lo avevano reso un caso unico e trasformato in qualcosa di cui si finisce col dire “era meglio il primo”. Come avrete intuito, Benvenuti al nord non ci ha entusiasmati, lo leggerete nella recensione che troverete online nei prossimi giorni, ma l’attesa per la nuova commedia di casa Medusa, a giudicare dalla gremita conferenza stampa di presentazione a cui abbiamo partecipato questa mattina, sembra essere un fatto tangibile.



Cast artistico al gran completo (Bisio, Siani, Lodovini, Rossi e gli altri) arricchito dalla presenza di Emma Marrone, la cantante proveniente dalla scuderia di Amici che ha preso parte alla colonna sonora del film con un paio di brani. Benvenuti al sud, che uscirà mercoledì 18 gennaio in ben ottocento copie, riporta sullo schermo le vicende di Alberto (Bisio) e Mattia (Siani), ma con un cambio di campo . Se nel primo capitolo, infatti, la partita tra il nordico direttore di ufficio postale e l’impiegato lavativo si giocava nel pittoresco paesino campano di Castellabate, adesso è Mattia che è costretto a trasferire a Milano per salvare il suo legame con moglie e figlio. Sceneggiatura originale, questa volta,  scritta a quattro mani da Fabio Bonifacci e dallo stesso regista Luca Miniero, che però pone sempre al centro della vicenda le diversità culturali di un’Italia tanto bella perché altrettanto varia.

Mattatori dell’incontro, inutile dirlo, sono stati i due protagonisti del film Claudio Bisio e Alessandro Siani (quest’ultimo con cellulare acceso e ben vicino al microfono, come potete percepire dall’audio della seconda clip) che, tra una battuta e l’altra,  hanno risposto alle domande dei giornalisti.

Claudio, senti un po’ di ansia da prestazione dato il grande successo di Benvenuti al Sud?

Alessandro, ti hanno spesso paragonato a Massimo Troisi, in particolare da quando hai interpretato Mattia. E’ una somiglianza in cui ti ritrovi?

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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