Spettatori chiedono il rimborso dopo aver visto The Artist!

Di Carolina Tocci
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Era già successo con The Tree of Life di Terrence Malick: alcuni cinema avevano esposto dei cartelli in cui veniva specificato che il film non seguiva una normale e tradizionale storyline, dopo che diversi spettatori, usciti dalla sala, avevano chiesto il rimborso del biglietto. La stessa cosa che sta succedendo per The Artist, la splendida e pluripremiata pellicola di Michel Hazanavicius. Gli esercenti si sono lamentati del fatto che molti gli spettatori (non tutti, fortunatamente) chiedono indietro i soldi del biglietto una volta accortisi che il film è muto. I più acuti, poi, sono andati a lamentarsi pensando che l’impianto audio della sala in cui si trovavano fossero fuori uso.

Hazanavicious, informato sullo scompiglio che il suo film ha generato, ha commentato così l’accaduto: “Mi è stata riferita questa cosa e penso che sia un fenomeno molto divertente. Se potessi dare un consiglio a queste persone, suggerirei di chiedere indietro i soldi ogni volta che vedono un film che non si aspettano. Se sul poster non c’è scritto “questo è un brutto film” e loro pensano che il film sia brutto, chiedano pure il rimborso!”



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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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