Un verdetto secco e incontestabile: il cinema è una delle principali cause di avvicinamento dei giovani alle bevande alcoliche. A sostenerlo, uno studio pubblicato sul British Medical Journal dai ricercatori della Dartmouth Medical School (New Hampshire, USA) che ha confermato uno dei timori più diffusi per genitori e insegnanti: guardare al cinema o in TV soggetti che bevono alcolici induce i ragazzi a iniziare a consumare simili bevande. Secondo la ricerca, infatti, gli adolescenti che guardano molti film in cui i protagonisti bevono alcolici hanno il doppio delle possibilità di iniziare a farlo rispetto ai coetanei che ne guardano meno. E per il 28% dei ragazzi l’alcol visto consumare senza parsimonia nei film è il motivo principale per cui hanno iniziato a bere, per emulazione nei confronti dei personaggi che vedono sullo schermo.
La ricerca ha coinvolto oltre seimila adolescenti statunitensi tra i dieci e i quattordici anni sottoposti a questionari incentrati su che cosa li avrebbe potuti influenzare nel consumo delle bevande alcoliche, tra cui la visione di determinati film e il comportamento dei coetanei. Dall’incrocio dei dati è emerso che coloro che avevano visto pellicole con tematiche dominate dall’alcol hanno avuto il doppio delle probabilità di cominciare a bere. Gli autori della ricerca hanno concluso che “alcune immagini dei film di Hollywood iniziano a diffondersi in una regione del mondo per poi allargarsi a livello globale, come l’influenza, orientando i comportamenti degli adolescenti e, in alcuni casi, inducendoli a bere”.
Insomma vedere attori e attrici che sbevazzano a più non posso è rischioso almeno quanto vedere i protagonisti di film e serie TV con una sigaretta in bocca, proprio per questo secondo i ricercatori che hanno collaborato a questo studio, Hollywood dovrebbe applicare anche alle bevande alcoliche regole restrittive come quelle già vigenti per le sigarette.
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