Sulla Croisette i protagonisti di On The Road

Di Carolina Tocci
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E’ iniziata con la proiezione per la stampa di On the Road di Walter Salles, questa ottava giornata di Festival. Il film, in corsa per la Palma d’oro, è ispirato all’omonimo libro dello scrittore americano Jack Kerouac. Un impresa che ha fatto gola a molti registi (da Francis Ford Coppola, che questa pellicola è riuscito almeno a produrla, a Jean Luc Godard, fino a Gus van Sant) quella di adattare per lo schermo uno dei libri più celebri del Novecento, uscito nel 1957 dopo anni di rifiuti editoriali, ma la sfida quasi impossibile è stata affrontata da Walter Salles, il regista di Central do Brasil e de I diari della motocicletta. Protagonisti del film sono Sam Riley e Garrett Hedlund, che interpretano rispettivamente Sal Paradise e Dean Moriarty. La storia si basa sugli anni (dal 1947 al 1950) che Kerouac trascorse viaggiando attraverso gli Stati Uniti da Est a Ovest in compagnia del il suo amico Neal Cassady e altri personaggi che sarebbero poi diventate figure di spicco della beat generation, tra cui William S. Burroughs e Allen Ginsberg.



Ad accompagnare il regista (nella foto in alto, con la maglia blu), a Cannes, un nutrito cast di attori: Viggo Mortensen, Kirsten Dunst, Sam Riley, Kristen Stewart e Garret Hedlund. A proposito di giovani star, Kristen Stewart è stata beccata ad alzare i diti medi ai fotografi che volevano concedesse loro qualche scatto da sola. L’attrice ha rifiutato e con una classe a dir poco innata è stata immortalata nel compiere il simpatico gesto. Che eleganza!

Ma oggi sulla Croisette è anche il giorno di Bernardo Bertolucci, che nella sezione Fuori Concorso ha presentato Io e te. A nove anni di distanza da The Dreamers, il regista è tornato dietro la macchina da presa per girare l’adattamento cinematografico del romanzo di Niccolo’ Ammaniti. Il film di Bertolucci, che è piaciuto molto alla stampa, racconta la storia di due ragazzini che si ritrovano, per diverse ragioni, a passare una settimana nascosti in uno scantinato. Lui ha quattordici anni e non vuole partire in gita con la scuola e lei è la sua sorellastra, tossicodipendente e senza un posto per dormire. Lui la aiuterà a disintossicarsi; lei a non nascondersi più dagli altri e dalla vita.  Applausi per i due giovani protagonisti Tea Falco e Jacopo Olmo Antinori, e per il regista, che durante la conferenza stampa ha raccontato cosa abbia rappresentato il tornare al lavoro dopo anni: “Essere costretto sulla carrozzella per me è stato un evento molto doloroso, una condizione che mi separava dalla vita, che, pensavo, mi avrebbe impedito per sempre di fare ancora cinema. Ho impiegato anni ad accettare questo limite, a farlo diventare la mia normalità. Il mestiere di regista per me era legato all’idea di muovermi in assoluta libertà, sulle mie gambe. Poi ho capito che si può benissimo girare un film anche in carrozzella elettrica. Basta sapersi organizzare, basta non pretendere da se stessi l’impossibile“.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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