Si è spento all’età di 95 anni in un ospedale di Los Angeles l’attore americano di origini italiane Ernest Borgnine. Celebre per le sue interpretazioni in pellicole divenute cult quali Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah e C’era una volta il west di Leone, Borgnine ha vinto un Oscar come Miglior Attore nel 1956 per la sua interpretazione di un macellaio in Marty, Vita di un timido, sbaragliando fior fiore di concorrenti (Frank Sinatra, Spencer Tracy, James Dean e James Cagney). Prima di lavorare con registi del calibro di Sam Peckinpah, Sergio Leone e Robert Aldrich, Borgnine ha affrontato anni di gavetta lavorando come caratterista, interpretando spesso il ruolo del cattivo. La sua carriera continuò senza arresti negli anni Sessanta e Settanta e nel 1981 John Carpenter lo volle nel ruolo del tassista di 1997: Fuga da New York. Recentemente l’attore aveva prestato la sua inconfondibile voce al personaggio dell’Uomo Sirena nel cartoon SpongeBob SquarePants ed era comparso in RED, affiancato da un cast di all-star come Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich ed Hellen Mirren, e ne La cura del gorilla, al fianco di Claudio Bisio. L’anno scorso era stato insignito del meritato Lifetime Achievement Award dalla Screen Actors Guild per la sua eccezionale carriera cinematografica.
Ernest Borgnine riceve l’Oscar come Miglior Attore per Marty, Vita di un timidonel 1956, dalle mani di Grace Kelly.
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