Venezia, gli ultimi fuochi

Di Carolina Tocci
Share

Giunta al decimo giorno, la 69° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia spara le ultime cartucce proponendo i rimanenti film In Concorso, Passion di Brian De Palma e Un giorno speciale di Frrancesca Comencini.

De Palma, che alcune voci di corridoio provenienti dal Lido vorrebbero un po’ alterato perché sembra che il suo lavoro non abbia incontrato i favori della stampa e dei giurati, porta sullo schermo il remake di Crime d’Amour, pellicola del 2009 del francese Alain Corneau. La storia è quella di una lotta di potere all’ultimo sangue tra due donne nello spietato mondo degli affari internazionali, interpretata da Rachel McAdams e Noomi Rapace. Accompagnato a Venezia da quest’ultima, De Palma ha definito Passion un film “di donne, per le donne”.



Un giorno speciale di Francesca Comencini, con Filippo Scicchitano e Giulia Valentini, è invece un  film-saggio contro la mercificazione femminile ispirato al romanzo Il cielo con un dito di Claudio Bigagli. Protagonisti sono Giulia e Marco, rispettivamente Giulia Valentino e Filippo Scicchitano, due ragazzi romani decisi a diventare qualcuno nella vita. Si incontrano una mattina in cui lei deve andare ad un appuntamento con un politico. Gina non ha ancora vent’anni anni e vuole fare l’attrice. Lui è l’autista dell’onorevole in questione. Al suo primo giorno di lavoro. Causa un ritardo del politico, i due ragazzi si ritrovano a trascorrere una giornata insieme che li cambierà.

E domani la giuria presieduta da Michael Mann, sarà chiamata a confrontarsi sui diciotto film in gara: al momento, chi potrebbe spuntarla per il Leone d’Oro sono The Master di Paul Thomas Anderson, Thy Womb del regista filippino Brillante Mendoza e Pieta del coreano Kim Ki-duk. Mentre tra gli italiani, il film di Bellocchio rimane il favorito. E dato che il regolamento del concorso veneziano prevede non più di un premio per ogni film e nessun premio ad ex-aequo, ci potrebbero essere delle sorprese. Ecco allora che il film di Paul Thomas Anderson, qualora non dovesse aggiudicarsi il Leone d’Oro o d’Argento, entrerebbe in lizza almeno per la Coppa Volpi per Joaquin Phoenix (o per Philip Seymour Hoffman). Tra qualche ora sapremo.

Share

Comments

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

+ 70 = 80

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi