Servillo e il suo doppio: le videointerviste

Di Carolina Tocci
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E’ stato presentato questa mattina alla stampa il nuovo film di Roberto Andò, Viva la libertà, tratto dal romanzo scritto dallo stesso regista, Il Trono vuoto (edito da Bompiani e vincitore del premio Campiello Opera Prima). Ambientato in un’Italia che potrebbe essere benissimo la nostra in questo momento storico sociale e soprattutto politico, la pellicola racconta del segretario del principale partito dell’opposizione, Enrico Oliveri (Toni Servillo), in crisi perché i sondaggi per l’imminente tornata elettorale lo danno perdente. Una notte, dopo l’ennesima contestazione, Oliveri sparisce, lasciando solo un biglietto. Negli ambienti istituzionali e del partito fioccano le illazioni mentre il suo segretario Andrea Bottini (Valerio Mastandrea) e sua moglie Anna (Michela Cescon), continuano ad arrovellarsi sul motivo della fuga, almeno fino a quando Bottini non viene a sapere che il segretario ha un fratello gemello, Giovanni Ernani, un uomo colto e un po’ filosofo, recentemente uscito da una clinica per curare il disturbo bipolare che lo affligge. Andrea decide così di incontrarlo e ne rimane talmente affascinato da iniziare a vagheggiare un progetto tanto rischioso quanto audace. Così all’improvviso Olivieri riappare sulla scena: inizia a parlare agli elettori in una lingua diversa, poetica e lucida. E il consenso del suo partito inizia a salire ma…



Ha detto bene Roberto Andò in conferenza stampa, asserendo che il modo migliore per descrivere questo film è prendere in prestito le parole dello scrittore turco Orhan Pamuk: “Quando la speranza non c’è, bisogna inventarla”. Se poi hai a disposizione un attore straordinario come Toni Servillo (forse l’unico dei nostri in grado di essere presente con due personaggi all’interno della stessa pellicola e a rendere entrambi credibili nella loro diversità e così eccezionalmente umani), insieme a dei validissimi comprimari (Valerio Mastandrea, Michela Cescon e Valeria Bruni Tedeschi), il gioco è fatto. Il film ci è piaciuto molto, come leggerete nella recensione che pubblicheremo nei prossimi giorni, ma ora vi lasciamo alle videointerviste che abbiamo realizzato questa mattina con Roberto Andò e con i due protagonisti Toni Servillo e Valerio Mastandrea, che ci hanno raccontato qualcosa in più su questo riuscito progetto.

Viva la libertà sarà nelle nostre sale dal 14 febbraio, distribuito da Bibi Film e Rai Cinema in circa cento copie.

Foto a cura di Eugenio Boiano
http://www.eugenioboiano.com

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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