Il 3D al cinema? Roba superata. Dalla Corea del Sud è arrivato un nuovo modo di percepire lo spettacolo cinematografico: il 4DX. Si tratta di un sistema nato circa quattro anni fa e introdotto per la prima volta a Seul durante alcune proiezioni di Avatar, che aggiunge alla normale stereoscopia (il 3D) alcuni effetti ambientali come poltrone mobili, luci stroboscopiche, vento, nebbie e una gamma di mille aromi che vengono sparsi nella sala in base a ciò che è visibile sullo schermo in quel momento. Esattamente come per il formato IMAX, il 4DX richiede dei cinema ideati appositamente per questo tipo di proiezioni, che a differenza di quelle in 2D o in 3D, permettono un’esperienza più coinvolgente.
Il sistema in questione è già in uso nelle sale di Cina, Corea del Sud, Thailandia, Russia, Messico, Israele ed alcuni paesi del Sud America e dovrebbe arrivare nel Nord America in oltre duecento sale nei prossimi cinque anni. In Giappone, e più precisamente in un cinema di Nagoya della catena Korona World, sarà Iron Man 3 il primo film ad essere proiettato in 4DX, seguito da altre dodici pellicole entro la fine del 2013.
E da noi, arriverà mai il 4DX? Se sì, probabilmente quando sarà ormai superato. Se consideriamo che nel nostro paese ci sono solo due sale IMAX su tutto il territorio (una a Riccione e l’altra presso l’UCI Cinemas di Pilotello), le nostre speranze di vedere un film seduti su poltrone vibranti e avvolti dalla nebbia si riducono di molto.
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