E sono trenta. Trent’anni in cui una piccola cittadina nel deserto dello Utah come Park City è divenuta patria e “rampa di lancio del cinema indipendente”. Parole di Robert Redford, che del progetto è stato ideatore e fondatore. Nato nel 1978 su sua iniziativa, il Sundance (il cui nome è un omaggio al personaggio di Sundance Kid interpretato dallo stesso Redford in Butch Cassidy di George Roy Hill del 1969) nell’arco di questi anni è diventato il luogo di eccellenza per tutti quei giovani registi, artisti e sperimentatori che hanno un’idea della settima arte spesso molto diversa da quella mainstream portata avanti dai loro colleghi hollywoodiani. E’ grazie al Sundance se abbiamo potuto conoscere talenti quali Quentin Tarantino, Todd Solondz, Jim Jarmush e Steven Soderbergh e anche quest’anno la lineup è davvero notevole.
Sono tanti, anzi tantissimi i nomi di rilievo coinvolti nella kermesse che ha preso il via ieri, 16 gennaio. E per questa edizione, che andrà avanti fino al 26 del mese, Redford non ha lesinato sul cartellone che propone 186 film da 37 paesi, di cui 117 lungometraggi, tra i quali si contano 53 opere prime.
Tanto per fare qualche nome, c’è molta attesa per God’s Pocket di John Slattery, con Philip Seymour Hoffman, Christina Hendricks, Richard Jenkins e John Turturro, adattamento del romanzo di Pete Dexter. Così come per Boyhood di Richard Linklater, uno dei film indipendenti più attesi dell’anno le cui riprese sono iniziate in Texas nel 2002. Protagonisti Ethan Hawke e Patricia Arquette, una coppia di divorziati che tenta di crescere il figlio (Ellar Salmon). Un progetto di dodici anni, che segue la vita della famiglia e l’entrata dei figli nel mondo degli adulti.
Grande curiosità anche per l’iraniana Marjane Satrapi, che presenta il suo primo film con un cast di stelle (Anna Kendrick, Gemma Arterton, Jacki Weaver e Ryan Reynolds), The Voices. E poi ancora White Bird in a Blizzard di Gregg Araki, storia di una ragazza la cui vita viene sconvolta dalla scomparsa della madre, e A Most Wanted Man del fotografo olandese Anton Corbijn, tratto dal romanzo di John Le Carré e interpretato da Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Robin Wright e Willem Dafoe. E poi ancora, Laggies, il noir interpretato da Sam Rockwell e Keira Knightley e Chloë Grace Moretz e ancora Frank di Lenny Abrahamson, con protagonista Michael Fassbender. Attesa anche per Song One di Kate Barker-Froyland con Anne Hathaway nei panni di un’archeologa che, costretta a interrompere gli scavi in Marocco e a tornare negli Stati Uniti per accudire il fratello vittima di un incidente, finirà per innamorarsi di una rock star.
Immancabile la rassegna Park City at Midnight, dedicata al genere horror e thriller: il cui titolo di punta sarà Dead Snow – Red vs. Dead del norvegese Tommy Wirkola (Hansel e Gretel: Cacciatori di Streghe), sequel di Dead Snow del 2009.
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