Artista, pittore astratto e padre di uno dei più grandi attori viventi: era solo questione di tempo che la storia di Robert De Niro Sr. arrivasse su grande schermo. E lo fa attraverso gli occhi di suo figlio Bob, che ieri ha presentato al Sundance il documentario Remembering The Artist Robert De Niro Sr. diretto da Perry Peltz e Geeta Gandbhir per il canale televisivo via cavo HBO (lo stesso che ha finanziato Behind The Candelabra).
«L’ho fatto per lui, perché volevo che i suoi nipoti, che sono nati dopo la sua morte, potessero sapere qualcosa del nonno. È diventata un’opera che ho voluto condividere con il mondo. Ho persino lasciato intatto il suo studio di pittura affinché lo potessero vedere. Ai miei occhi mio padre era un grande artista, mi piace tutto quello che ha dipinto. Non scendeva mai a compromessi, mandava al diavolo i galleristi se non gli piacevano. Non ho mai posato per lui: non avevo pazienza. Un po’ mi dispiace. Non ho voluto ignorare la sua lotta con la propria sessualità. Spero che ne sia venuto a patti prima di morire».
Queste le parole di un commosso Robert De Niro che ieri al Sundance ha assistito alla proiezione in anteprima assoluta della sua nuova opera, forse quella più personale. Il doc, presentato a Park City contemporaneamente a una personale di De Niro Sr. presso la Julie Nestor Gallery, vuole raccontare la vita del noto pittore, che si fece un nome nel mondo dell’arte dopo la Seconda guerra mondiale, diventando uno dei più importanti astrattisti della sua epoca. Ma c’è spazio anche per la sua vita privata: il momento in cui De Niro Sr. lasciò la moglie, la pittrice VIrginia Admiral (madre di Bob), confessandole di essere omosessuale e delle storie d’amore avute con Tennessee Williams e Jackson Pollock.
Per ora Remembering the Artist è stato proiettato al Sundance, ma il documentario arriverà anche in tv a giugno, trasmesso dalla HBO. Ci auguriamo davvero che riesca ad arrivare anche da noi.
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