La nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, guidata da Marco Müller in scadenza di contratto, si terrà dal 16 al 25 ottobre 2014 e costerà 10 milioni, con l’obiettivo di coinvolgere il MiBACT. Lo ha deciso il CdA di Fondazione Cinema per Roma, tenutosi ieri pomeriggio. Qualche ora prima si era svolto alla Casa del Cinema l’incontro promosso dal Sncci sul futuro del Festival di Roma e programmato all’origine dopo l’annunciata riunione dei soci di Fondazione Cinema, poi slittata ad oggi pomeriggio.
Sul tappeto i nodi da sciogliere della kermesse romana elencati da Franco Montini, presidente del Sncci: l’identità, festa popolare o festival, con o senza concorso; la collocazione temporale e la sede; le attività permanenti puntando innanzitutto alla formazione del pubblico giovane (vedi Alice nella città), la diffusione sul territorio cittadino e regionale; il rapporto con il Festival della Fiction e con le eccellenze come il CSC-Cineteca, la Casa del Cinema, la Scuola Volontè e Cinecittà.
Presente anche l’assessore regionale alla Cultura Lidia Ravera che parla di “un’unica macchina organizzativa per il Festival del cinema e quello della Fiction, comunque eventi separati”. Nel 2014 la Regione Lazio investirà 15 milioni per il cinema dei 55 stanziati per la cultura, e la Ravera ricorda che “Festa e mercato non sono in contraddizione e quest’ultimo va rafforzato attraverso la potenziata Lazio Film Commission”. Infine occorre dare “una residenza alla Festa che deve irradiarsi in tutto il Lazio”. Quanto alle date, “è troppo chiedere un cervello centrale perché i festival cinematografici siano complementari e non concorrenti tra loro, così come vanno coordinati i tanti appuntamenti regionali presenti?”.
Luigi Abete, presidente di BNL-BNP Paribas, sponsor principale del Festival, conferma per il 2014 il sostegno economico dello scorso anno, cioè 1 milione e 350mila euro, e chiede di “migliorare il Festival che è in pareggio, superando i ritardi rilevanti nella gestione dell’ultimo periodo a causa delle vicende politiche” e conviene sul coinvolgimento diretto del MiBACT, a suo tempo richiesto dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
(Cinecittà News)
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