Eroina e siringhe nell’appartamento di Hoffman

Di Carolina Tocci
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Man mano che passa il tempo, si fa sempre più concreta l’ipotesi di morte per overdose da eroina per Philip Seymour Hoffman, l’attore il cui corpo è stato trovato senza vita domenica scorsa. Secondo quanto riportato nelle ultime ore dalla CNN gli inquirenti hanno trovato nell’ appartamento dell’attore circa cinquanta bustine con su scritto “Ace of Spades” (Asso di spade) contenenti eroina, altre vuote con la scritta “Ace of Hearts” (Asso di cuori), espressione slang con cui viene chiamata l’eroina, oltre a una ventina di siringhe usate e ancora altre buste con dentro della polvere bianca.

Ma nell’appartamento newyorkese di Hoffman, che è stato perquisito ieri, sono state rinvenute anche numerose confezioni di medicinali da prescrizione, come il Vyvanse, usato per il trattamento dei disturbi da deficit di attenzione e iperattività, o idroxizina, un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ansia.



In attesa del referto dell’autopsia, nella Grande Mela intanto è caccia allo spacciatore che gli avrebbe venduto l’eroina. Le telecamere di un bancomat avrebbero ripreso l’attore sabato, intento a prelevare dei contanti, consegnati poco dopo a due uomini con due borsette a tracolla. Secondo le testimonianze raccolte, proprio quelle piccole borse sarebbero un segno distintivo per alcuni gruppi di spacciatori.

La polizia di New York, da circa un mese, sta cercando di risalire al colpevole o ai colpevoli che hanno diffuso una partita di eroina che avrebbe ucciso decine di persone sulla costa orientale degli Stati Uniti. Si tratta di un mix letale di sostanze che difficilmente lasciano scampo a chi ne fa uso. Sostanze il cui utilizzo è stato collegato a cinque decessi avvenuti a Long Island, oltre venti in Pennsylvania e altrettanti nella zona di Rhode Island, tutti nel mese di gennaio. La polizia non ha confermato che a causare la morte dell’attore sia stata, nello specifico, questa partita di eroina, ma al momento rimane un’ipotesi tra le più plausibili, almeno fino ai risultati degli esami tossicologici.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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