Lo scandalo che sta facendo tremare lo star-system

Di Carolina Tocci
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David Neuman, Garth Ancien e Gary Goddard

David Neuman, Garth Ancien e Gary Goddard

Bryan Singer sarebbe solo la punta dell’iceberg. Nel vortice che sta travolgendo Hollywood in questi ultimi giorni infatti sarebbero coinvolti anche Garth R. Ancier, dirigente di Fox, Nbc ed ex presidente della Bbc, Gary Wayne Goddard, fondatore di una società che gestisce parchi divertimento e spettacoli teatrali a Broadway, e David Alexander Neuman, uno dei vertici delle tv Disney e Current. I loro nomi sono venuti fuori nei documenti di accusa presentati da Michael Egan III in cui l’uomo racconta di essere finito in un “sordido giro sessuale” che coinvolgeva minorenni. Stando alla sua testimonianza, Synger e gli altri avrebbero abusato di lui (quando aveva 17 anni) durante dei festini a base di sesso e droga, sostanze utilizzate per stordire le vittime, organizzati alle  Hawaii e in altre location esotiche, e ai quali avrebbero partecipato alcuni pezzi grossi di Hollywood tra il 1998 e il 1999. In cambio delle prestazioni, al giovane erano stati promessi ruoli in film e spot pubblicitari. A gestire il giro, sarebbe stato un ex dirigente di una società di intrattenimento, già condannato nel 2004 per essersi intrattenuto con dei minori.
Michael Egan e sua madre Bonnie

Michael Egan e sua madre Bonnie

Egan, oggi trentunenne, ha raccontato tutto lunedì scorso  in una conferenza stampa. Accanto a lui, la madre, che ha così risposto a chi ha accusato la sua famiglia di aver montato il caso per avere un ritorno economico: «Non è una questione di soldi, ma un modo per disarmare questi pedofili che usano la loro ricchezza e il loro potere per sfuggire alla giustizia». Stando alle dichiarazioni depositate, la donna aveva già sporto denuncia all’Fbi nel 1999, ma inutilmente.
«Non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di passare quello che ho passato io da ragazzino», ha detto Egan. L’uomo ha anche raccontato di aver cercato di arginare i traumi causati dalla tragica esperienza gettandosi nell’alcol. Superata la dipendenza solo l’anno scorso e grazie alla terapia, avrebbe trovato la forza di denunciare il caso. «Non avrete un’altra possibilità per far del male ad altre vittime. Non avrete la possibilità di far del male a un altro bambino», queste le sue parole riportate dal Daily News rivolgendosi ai quattro accusati. Il suo avvocato, Jeff Herman, ha già lavorato a casi simili nel mondo dello spettacolo e ha affermato che: «È un segreto che conoscono tutti. I ragazzini subiscono abusi, l’industria va avanti e la gente ha paura di parlare».
Singer, dal canto suo, continua a dichiararsi innocente definendo la causa “assurda e diffamatoria” e presentando documenti e testimonianze per dimostrare che nei giorni delle supposte violenze si trovava altrove.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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