La signora del cinema americano, unica donna ad aver vinto un Oscar per la Miglior Regia (per The Hurt Locker, nel 2010), torna a immergersi nelle atmosfere dell’11 settembre (protagoniste anche nel recente Zero Dark Thirty) con The True American, adattamento cinematografico del celeberrimo libro d’inchiesta scritto dal giornalista del New York Times Anand Giridharadas intitolato The True American: Murder and Mercy in Texas. La vicenda raccontata è quella di Mark Stroman, teorico della “supremazia bianca”, che autoproclamatosi terrorista americano, dopo l’11 settembre, per un folle desiderio di vendetta, entrò in un minimarket sparando a tre immigrati del Bangladesh e ferendone due. L’uomo sopravvissuto all’attacco si era inutilmente adoperato, dopo aver perdonato il suo carnefice, con il quale aveva iniziato una corrispondenza, per cercare di mutare la pena di morte in ergastolo. Stroman, che fu giustiziato nel 2011 con un’iniezione letale, negli ultimi mesi di vita, stava compiendo un percorso di redenzione, dando battaglia ai pregiudizi e la rabbia che in passato avevano motivato il suo folle gesto.
Un’altra storia vera e toccante per la regista americana, che avrebbe trovato in Tom Hardy, uno degli attori più richiesti e apprezzati del momento, attualmente nelle sale con lo splendido Locke, il suo protagonista. Altro Oscar ipotecato?
Leave a reply