Quest’anno verranno assegnati alla montatrice Thelma Schoonmaker e al regista e documentarista Frederick Wiseman i Leoni d’oro alla carriera della 71esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera.
Thelma Schoonmaker, prediletta da Martin Scorsese, è universalmente riconosciuta come uno dei più grandi montatori cinematografici contemporanei, con tre Oscar (Toro scatenato, The Aviator e The Departed – Il bene e il male) e due Bafta (Toro scatenato, Quei bravi ragazzi) all’attivo vinti nel corso della sua lunga carriera. La sua collaborazione con il regista di The Wolf of Wall Street è iniziata nel 1967 con il montaggio di Chi sta bussando alla mia porta?. Dal 1980 in poi ha montato tutti i lungometraggi del regista americano. E’ la prima volta che il Leone alla carriera della Mostra di Venezia viene attribuito a un artista del montaggio.
Frederick Wiseman è uno dei più apprezzati documentaristi indipendenti americani, con 39 documentari e due film di finzione all’attivo. Da Titicut Follies a Public Housing fino ai recenti At Berkeley (presentato a Venezia nel 2013) e National Gallery (Cannes 2014), ha contribuito alla costruzione di un nuovo punto di vista che si affaccia direttamente sulla società americana, esplorandone le istituzioni, dalla scuola all’esercito alla sanità. Nessuna intervista, voce fuori campo per spiegare le immagini e le situazioni e una troupe di sole tre persone: Wiseman confeziona così le sue opere, in puro stile cinéma vérité, che solitamente vedono la luce dopo un anno di lavoro solitario al montaggio.
Ma non c’è solo il cinema nella carriera di Wiseman, che è anche regista di teatro, dove ha portato in scena The Last Letter, tratto dal romanzo Life and Fate di Vasily Grossman, e Happy Days di Samuel Beckett alla Comédie-Française.
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