MIA Market 2019: la quinta edizione sarà dal 16 al 20 ottobre
— 2 giugno 2019Torna l’appuntamento per i leader dell’industria audiovisiva.
Dopo Emma Stone, è toccato al suo fidanzato Andrew Garfield sfilare sul red capet del Festival di Venezia 2014. L’attore ha presentato ieri in laguna 99 Homes, pellicola sulla crisi immobiliare americana e in serata è stato protagonista di un tappeto rosso affollato di fan, in compagnia del suo collega di set Michael Shannon e del regista Ramin Bahrani.
Altro film, altre star. Per la commedia She’s Funny That Way il regista Peter Bogdanovich e uno dei protagonisti Owen Wilson.
Calorosa accoglienza anche per il cast di Anime nere di Francesco Munzi, primo italiano in gara. Sul red carpet che ha preceduto la proiezione ufficiale del film con un cast quasi tutto al maschile, ha spiccato la sobria eleganza di Barbora Bobulova, con un abito nero dal corpetto ricamato.
Giornata importante, quella di ieri, anche dal punto di vista strettamente cultirale, con la consegna del primo dei due Leoni d’oro alla carriera previsti per questa edizione della kermesse (l’altro andrà alla montatrice Thelma Schoonmaker). Al documentarista statunitense Frederick Wiseman, cineasta indipendente le cui opere sono pressoché sconosciute in Italia. Wiseman ha realizzato 39 documentari e 2 film di finzione: opere narrative drammatiche che cercano di ritrarre l’esperienza umana all’interno di una grande varietà di istituzioni sociali contemporanee. Tra i suoi documentari, Titicut Follies (1967), Welfare (1975), Public Housing (1997), Near Death (1989), La Comédie Française ou L’amour joué (1996), La danse-Le ballet de l’Opéra de Paris (2009) e At Berkeley (2013, presentato proprio a Venezia). Ma la carriera di Wiseman non si è fermata al solo cinema e anche le sue incursioni nel mondo del teatro sono altrettanto memorabili. Sua la regia di The Last Letter, tratto dal romanzo Life and Fate di Vasily Grossman, e Happy Days di Samuel Beckett alla Comédie-Française. Insomma, un leone strameritato e necessario per far conoscere l’operato di uno dei documentaristi più grandi di sempre.
E oggi l’attesa è tutta per Al Pacino e per i due film che presenterà a Venezia. Il primo, In Concorso, Manglehorn, pellicola diretta da Paul Logan, in cui interpreta il solitario fabbro di un piccolo paese. Il secondo, Fuori Concorso, è The Humbling, di Barry Levinson, nel quale si esploreranno temi caldi quali il rapporto tra maturità e ossessioni sessuali.
Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.
Torna l’appuntamento per i leader dell’industria audiovisiva.
L’attore protagonista dello spot che prende in giro i film sulla mafia italoamericana.
Il film di Woody Allen abbandonato da Amazon, arriverà in Italia in autunno distribuito dalla Lucky Red.
La storia di un’improbabile amicizia sullo sfondo dell’America razzista dei primi anni Sessanta diretta da Peter Farrelly è una splendida sorpresa.
David Gordon Green si riaggancia direttamente al cult di John Carpenter del 1978 e punta tutto su Jamie Lee Curtis.
Il regista autore di The Elephant Man, Mullholland Drive e Twin Peaks si racconta.
La storica rivalità tra i due tennisti, interpretati da Sverrin Gudnason e Shia LaBeouf, nella pellicola di Janus Metz Pedersen.
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Angelo (Il cielo sopra Berlino) e demone (Hitler ne La caduta). Ci lascia un attore immenso, versatile, sensibile.
L’attore, 63 anni, era ricoverato al Policlinico di Napoli da due settimane.
Il capitolo conclusivo della trilogia di M. Night Shyamalan è il film di supereroi che non ci si aspetta.
Nelle sale la commedia criminale di Massimiliano Bruno. Un tuffo nell’Italia dell’82 tra i mondiali di calcio e la banda della Magliana.
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