The Interview: Sony cede alle minacce dei Guardians of the Peace e blocca l’uscita del film

Di Carolina Tocci
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“We will clearly show it to you at the very time and places “The Interview” be shown, including the premiere, how bitter fate those who seek fun in terror should be doomed to. Soon all the world will see what an awful movie Sony Pictures Entertainment has made.

The world will be full of fear.



Remember the 11th of September 2001.

We recommend you to keep yourself distant from the places at that time.

(If your house is nearby, you’d better leave.)

Whatever comes in the coming days is called by the greed of Sony Pictures Entertainment.

All the world will denounce the SONY”.

Queste le parole che sono state affidate dai Guardians of the Peace a vari siti di text sharing a loro affiliati e che hanno fatto sì che Seth Rogen e James Franco cancellassero le loro uscite pubbliche promozionali per The Interview e che la la Sony bloccasse il film. Anche la prima, prevista per questa sera, è stata anullata.

La decisione della Sony Pictures è arrivata dopo che le cinque principali catene di cinema Usa – Regal Entertainment, AMC Entertainment, Cinemark, Carmike Cinemas e Cineplex Entertainment – avevano annunciato che il film non sarebbe uscito nelle loro sale il giorno di Natale. “Alla luce della decisione da parte della maggioranza dei nostri distributori di non proiettare ‘The Interview’, abbiamo deciso di non andare avanti con l’uscita nelle sale prevista il 25 dicembre”, ha annunciato Sony. Lo studio ha poi aggiunto di essere “profondamente amareggiato dai tentativi di impedire la distribuzione di un film e di danneggiare l’azienda”.

Gli hacker che hanno minacciato gli attacchi alle sale sarebbero gli stessi penetrati nel sistema informatico della Sony a fine novembre rubando email private e divulgandone il contenuto. In molti sospettano un coinvolgimento della Corea del Nord, che ha sempre negato,  sostenendo però che l’attacco fosse “un atto giusto”.

Insomma, non si tratta di una trovata pubblicitaria, ora possiamo esserne certi. Gli attacchi degli hacker che si definiscono Guardians of Peace, ai server della Sony Pictures, nati da una rappresaglia all’imminente uscita del film satirico The Interview di Seth Rogen e Evan Goldberg, dove i due protagonisti vengono mandati in Nord Corea a uccidere il dittatore Kim Jong-un, stanno davvero seminando il panico a Hollywood. Nelle parole del gruppo di quelli che si pensava fossero solo dei mitomani, si parla di attentati nelle sale che sceglieranno di proiettare il film, di abbandonare le case se si trovano nelle vicinanze di questi cinema, evocando il fantasma dell’11 settembre: tutto per colpa della “cupidigia della Sony” che ha “fatto un film orribile”.

Nonostante gli esperti di intelligence si siano pronunciati ampiamente sulla faccenda, sostenendo che una concretizzazione delle minacce risulta improbabile, c’è da ammettere che il gruppo di hacker è comunque già riuscito nel suo intento: danneggiare economicamente la Sony.  L’uscita di The Interview negli States er prevista per il giorno di Natale.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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