Da Sweet Blood of Jesus, ultima fatica del regista di Fa’ la cosa giusta, Malcolm X e Inside Man, è appena stato distribuito: non nei cinema, ma online.
Dal 13 gennaio, infatti, il nuovo lungometraggio del regista newyorkese è disponibile a pagamento su Vimeo on demand (10 $ il noleggio e 15 $ l’acquisto con download ma solo se si risiede in territorio statunitense). Si tratta del film più indie mai realizzato da Lee: finanziato a partire dal 2013 attraverso la piattaforma di crowdfunding Kickstarter (attraverso la quale sono stati raccolti circa 1,4 milioni di dollari) e sfruttando la conveniente arma del product placement (posizionamento di prodotti nella pellicola per fini commerciali), del film non è prevista nessuna distribuzione di tipo tradizionale.
Dopo Oldboy, nel 2013, anche Da Sweet Blood of Jesus è un remake, Spike Lee questa volta riprende Ganja & Hess, blaxploitation diretto da Bill Gunn nel 1973 e presentato lo stesso anni al Festival di Cannes, film incentrato sulla storia di un professore afroamericano che, studiando un’antica civiltà africana, entra in possesso di un artefatto e da quel momento comincia a desiderare di nutrirsi di sangue, senza essere esattamente un vampiro, ma contagiando altre persone.
Nel film il ruolo del Dr. Green è rivestito da Stephen Tyrone Williams, visto nella prima stagione della serie tv The Knick, mentre Ganja è interpretata dall’attrice britannica Zaraah Abrahams. I riferimenti all’assimilazione della cultura bianca da parte dei neri non mancano naturalmente, così come i temi cari al regista: la perdita di identità e l’omologazione culturale che per la prima volta nella filmografia del regista, non sono stati filtrati da nessun produttore o Major. Ed è forse proprio per questo si tratta dell’opera più libera mai diretta da Lee. Eccone un piccolo assaggio.
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