Efa, i luoghi simbolo del cinema da salvare

Di Redazione
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Il Mondo di Tonino Guerra, a Pennabilli

L’European Film Academy annuncia una nuova iniziativa: I tesori della cultura cinematografica europea, una lista di luoghi “simbolo” per il cinema europeo, di valore storico che necessitano di essere sovvenzionati e preservati non solo ora ma anche per le generazioni future. L’iniziativa nasce da un’idea dei membri EFA Naum Kleiman e Ulrich & Erika Gregor. Naum Kleiman, storico del cinema ed ex direttore del Museo del cinema di Mosca, sarà insignito alla Berlinale di quest’anno del Premio Camera. Ulrich & Erika Gregor (associazione “Freunde der Stiftung Deutsche Kinemathek”, Berlino) sono co-fondatori del Forum della Berlinale e hanno ricevuto lo stesso premio nel 2010.

L'Institut Lumière a Lione

La lista sarà via via incrementata ma i primi quattro luoghi censiti sono: Il Bergmancenter a Fårö (Svezia), museo e luogo di incontro incentrato sulla vita e sulla produzione artistica di Ingamar Bergam, leggendario regista svedese e presidente fondatore dell’EFA; il Centro Eisenstein a Mosca che si prefigge il compito di preservare i beni personali e la biblioteca di Sergei Mikhailovich, ma anche quello di curare la pubblicazione dei suoi lavori teorici, le retrospettive e le mostre dei suoi disegni, di affiancare il lavoro di ricercatori, insegnanti e studenti, e di supportare i traduttori e le case editrici estere; l’Institut Lumière a Lione (Francia), dedicato alla promozione e alla conservazione dell’arte del cinema che gestisce una biblioteca, una galleria e un museo che celebrano l’opera di Auguste e Louis Lumière; il Mondo di Tonino Guerra a Pennabilli (Italia) è il luogo dove sono esposte le opere del grande sceneggiatore Tonino Guerra (a cui andò il Premio alla Carriera dell’EFA nel 2002), dove teneva le sue lezioni sulla sceneggiatura, metteva in scena i suoi reading teatrali, incontrava gli studenti e dove, grazie all’archivio e alla biblioteca (che comprendono libri, video e foto), è possibile studiare e analizzare il suo lavoro ma anche il contesto in cui Tonino Guerra creava e sviluppava le proprie opere.

(e-duesse)



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