Continua a far parlare di sé Cinquanta sfumature di grigio, e non solo per i risultati da record che sta ottenendo in tutto il mondo (270 milioni di dollari in meno di una settimana) ma anche per svariati altri motivi. Tra questi, la notizia diffusa dal tabloid The Sun sulla regista, Sam Taylor Johnson, che avrebbe mollato la direzione dei due sequel a causa di contrasti insanabili con l’autrice dei romanzi da cui il film è tratto E.L. James. A provocare infinite liti e sceneggiate tra le due, ci sarebbero le tanto chiacchierate scene di sesso che la scrittrice avrebbe voluto più fedeli al romanzo e quindi più esplicite.
Ma non è tutto perché in alcune sale inglesi in cui si proietta Cinquanta sfumature di grigio stanno accadendo cose al limite della decenza. Secondo quanto riportato dal Daily Express, gli esercenti hanno dovuto far fronte a scene ai limiti dell’inverosimile come gente che si è presentata ad acquistare i biglietti vestita completamente con abiti di latex, richieste particolari (“ma compresi nel prezzo del biglietto non ci sono dei sex toys?” magari per rendere l’esperienza ancora più extrasensoriale) e spettatrici trovate all’interno della sala bendate con dei calzini per emulare quanto si vede sullo schermo. Per non parlare dei preservativi usati, manette e altri oggetti di varia natura lasciati in sala dopo la proiezione. Insomma, è evidente che ci troviamo davanti ad un fenomeno di costume apparentemente inarrestabile e assolutamente non previsto. Non rimane che aspettare e vedere quanto durerà.
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