Vi ricordate di Netflix? Ne avevamo parlato un paio di anni fa della piattaforma statunitense di streaming online on demand, accessibile tramite un apposito abbonamento, che dal 2011 produce anche serie TV, speranzosi che a breve sarebbe divenuta realtà anche nel nostro paese. E invece ancora nulla. Nelle ultime ore, è trapelata però un’indiscrezione dalla conflab organizzata da Business Location Südtirol – Alto Adige (BLS), dove sono intervenute le realtà industriali più importanti di Italia, Germania, Austria e Svizzera in ambito cinema e TV. Il vice presidente e responsabile della comunicazione per l’Europa di Netflix, Joris Evers, non ha fatto sapere niente che non sia la volontà del player, già espressa più volte, di “arrivare a essere globali entro la fine del 2016”. Secondo quanto riportato da Variety, Netflix si troverebbe di fronte parecchi ostacoli in Italia, primo fra tutti il problema della banda larga non sufficientemente diffusa, che impedirebbe al provider di raggiungere un numero significativo di utenti ai quali proporre i propri contenuti.

Ad oggi sappiamo che la candidata numero uno a supportare tecnicamente il servizio sia Telecom Italia. Da rilevare però che non si tratterebbe di una partnership come quella con Sky, alla quale possono accedere solo i clienti TIM, ma di un contratto di servizio infrastrutturale. In sostanza qualsiasi abbonato di ogni operatore potrebbe attivare un account Netflix. Aspettiamo fiduciosi.

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