Atteso, anzi attesissimo, il nuovo film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, continua a far parlare di sé negli States, dove è uscito in pellicola il giorno di Natale in poche selezionate sale e, di riflesso, anche qui da noi, anche se lo vedremo solo il 4 febbraio. E’ accaduto infatti che se da un lato c’è stato un certo entusiasmo per l’incredibile risposta del pubblico alle anteprime nel formato 70mm Ultra Panavision proiettate nelle 100 sale selezionate (con un incasso di 4.536.591 milioni di dollari e una media per sala di 45.366 dollari che ha superato di oltre 8.000 dollari quella raggiunta da Star Wars: il risveglio della Forza), dall’altro molti cinema coinvolti nel progetto hanno avuto problemi di ordine tecnico.
Alcune sale ritenute “adatti” a proiettare The Hateful Eight in 70mm, infatti, in realtà non si sono rivelate tali e sono finite al centro della valanga di rimostranze sfogatesi soprattutto sui social (Twitter in primis) che lamentavano una visione fatta di scene sfocate, audio fuori sync e, in alcune occasioni, addirittura non presente.
Il giornalista di IndieWire Samuel Adams ha condotto un sondaggio su Twitter sulla questione e il 28% degli interpellati ha dichiarato di aver assistito a dei problemi in sala durante la proiezione del film. Erik Lomis, addetto alla distribuzione della Weinstein Company, naturalmente, ha rassicurato il pubblico annunciando che ogni eventuale problema sarà risolto in tempi brevissimi: “Onorare le imperfezioni e la storia che si portano dietro il 70mm e la celluloide fanno parte del rischio e dell’eccitazione”.
Purtroppo in Italia l’unica sala che proietterà The Hateful Eight nel glorioso formato sarà il cinema Arcadia di Melzo (Milano), dal 29 genaio 2016 (QUI le prevendite). Purtroppo perché, nonostante gli evidenti problemi tecnici, l’iniziativa di Tarantino rimane un commovente atto d’amore nei confronti del cinema che, pur nelle sue imperfezioni, merita di essere premiata.
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