Al momento nessuno dei domini di Kickass Torrents sembra raggiungibile e la pagina sullo stato del servizio risulta down. Il portale che vantava 50 milioni di utenti unici al mese, punto di riferimento del file sharing illegale a livello mondiale (film, videogiochi, musica e programmi Tv), risulta inattivo e il suo presunto fondatore e gestore, il trentenne ucraino Artem Vaulin, è stato arrestato la settimana scorsa in Polonia, all’aeroporto di Varsavia, subito dopo essere sbarcato da un aereo.
A generare una certa ilarità in rete, il modo in cui questo asso della pirateria informatica sarebbe stato intercettato dai federali: sembra infatti che Vaulin sia stato localizzato dopo aver effettuato un’acquisto su iTunes nel luglio del 2015. Gli inquirenti, grazie alla collaborazione da parte della Apple, hanno rintracciato un indirizzo IP sospetto, lo stesso da cui, poche ore dopo, un utente si è registrato come admin sulla pagina Facebook di KickAss Torrent.
Sul capo del trentenne ucraino, per il quale è stata fatta richiesta di estradizione, pendono diversi capi di accusa: tra questi le più gravi sono la cospirazione volta alla violazione del copyright e il riciclaggio di denaro.
Kickass Torrents era online dal 2008 e nel tempo era diventato, soprattutto dopo l’oscuramento di The Pirate Bay, il più visitato torrent tracker al mondo. Era al sessantanovesimo posto della classifica dei siti più visitati del web, disponibile in 28 lingue e aveva profitti derivanti dalla pubblicità stimati tra 12 e 22 milioni di dollari.
Nelle ultime ore, però, sono apparsi due cloni della piattaforma, cosa che tutti i fan del portale si aspettavano, dato che i contenuti del sito sono distribuiti su più server sparsi in varie parti del mondo.
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