Le babysitter: in casa dei Brangelina regnava l’anarchia

Di Carolina Tocci
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Brad_Pitt_Angelina_Jolie

Piano piano stanno uscendo fuori i dettagli che avrebbero portato al divorzio dell’anno, quello tra Brad Pitt e Angelina Jolie. A raccontare alcuni dettagli sulle giornate di ordinaria follia che a casa Pitt-Jolie erano diventate la norma, ci stanno pensando alcune tate e babysitter (per un periodo ce n’erano sei, una per figlio) che si sono avvicendate al servizio della coppia di star e che avrebbero spifferato tutto al Daily Mail.

Un coltello in regalo a sette anni, a scuola solo il minimo indispensabile, urla e corse per casa a tutte le ore del giorno e della notte: questa la vita a casa dei Brangelina. Questo hanno raccontato le bambinaie di Maddox, Pax, Zahara, Shiloh, Knox e Vivienne. Ma non è tutto, perché una delle tate avrebbe raccontato dettagli piuttosto pesanti sui due  figli maggiori, Maddox e Pax, che avrebbero un temperamento piuttosto violento: il primo, in particolare, a nove anni, avrebbe bevuto vino più volte e guidato un auto dentro alla residenza di famiglia mentre a sette aveva già ricevuto in regalo il suo primo coltello da tasca da mamma Angelina: “Mia madre me ne comprò uno quando avevo undici anni – ha spiegato l’attrice -. Per questo ne ho già preso uno per Maddox“.



Il meno permissivo in casa, sarebbe stato proprio Brad, e a questo punto possiamo anche arrivare a capire la sua sfuriata in aereo avvenuta il giorno prima della richiesta di divorzio da parte di Angelina. Opinione avvalorata, almeno in parte, dalle dichiarazioni di un’altra tata, che avrebbe rivelato che nell’ultimo periodo in casa dei Brangelina regnava il caos e che nessuno dei due attori aveva di fatto il controllo sui figli: “Nel mezzo della notte corrono come matti per tutta la villa, cercando di svegliare i genitori e di infilarsi nel loro letto”.

 

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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