Una cosa è certa, la cerimonia degli Oscar 2017 verrà ricordata a lungo per il pasticcio avvenuto a premiazione quasi conclusa, proprio quando l’attesa si fa tangibile l’unico Oscar ancora da consegnare è quello più ambito, quello che premia il Miglior Film.
Come abbiamo già spiegato QUI, quando da noi erano circa le sei del mattino e la cerimonia volgeva al termine, Warren Beatty e Faye Dunaway hanno annunciato il vincitore del premio Oscar per il Miglior film, il più importante di tutti: solo che hanno detto che aveva vinto La La Land, mentre il vero vincitore del premio era Moonlight. Beatty ha aperto la busta, ha letto cosa c’era scritto e ha fatto un’espressione un po’ strana, che tutti hanno pensato fosse per conferire alla premiazione quel pizzico di suspense in più. Poi ha controllato che nella busta non ci fosse un altro foglio, e ha guardato con aria interrogativa la Dunaway.
A quel punto al povero Warren Beatty non restava che pronunciare la frase di rito: «And the Oscar goes to…», ma ha di nuovo esitato, apparentemente chiedendo aiuto a Dunaway, che ha detto «La La Land».
Così gli attori, i produttori e regista di La La Land sono saliti sul palco per ricevere il premio e per pronunciare i discorsi di ringraziamento, ed è anche apparsa la scritta in sovrimpressione che confermava che La La Land aveva effettivamente vinto l’Oscar per il Miglior Film. Tanto che Jordan Horowitz, uno dei tre produttori, ha fatto il suo discorso, poi ha dato la parola al secondo produttore, Marc Platt, che ha fatto il suo. A questo punto, quando erano passati ormai quasi due minuti dall’annuncio, le varie persone sul palco per rappresentare La La Land – tra cui Emma Stone e Ryan Gosling – hanno iniziato a fare delle facce strane e a capire che qualcosa non tornava. Sono così salite sul palco sul palco quelle uniche due persone che sanno chi ha vinto i premi Oscar prima della cerimonia, che evidentemente abbiamo evocato con il nostro articolo di ieri, che hanno detto che il vero vincitore era Moonlight. In diretta si è visto distintamente il terzo produttore, Fred Berger, che in teoria avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso proprio in quel momento, dire: «Cosa? Cosa?».
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— Hollywood Reporter (@THR) February 27, 2017
Si è così avvicinato al microfono il produttore Jordan Horowitz, che ha provato a spiegare la situazione davanti a una platea che ormai aveva capito che stava accadendo qualcosa di strano. Ha detto che c’era stato un errore, e si è rivolto ai produttori di Moonlight per dirgli che avevano vinto loro, assicurando che non era uno scherzo e girando la busta verso le telecamere. «Devono aver aperto la busta sbagliata». Quindi sono saliti sul palco attori, produttori e regista di Moonlight, che, increduli, hanno ringraziato e ritirato il premio.
Pochi minuti dopo Emma Stone, nella mini conferenza che ha seguito la premiazione, ha spiegato che da quando è stata chiamata sul palco,ha sempre avuto in mano la sua busta (quella in cui veniva indicato l’Oscar per la Miglior attrice), nonostante ci sia una foto, questa qui sopra, che mostra senza ombra di dubbio che sulla busta aperta da Beatty e dalla Dunaway (quella che avrebbe dovuto essere per il Miglior film) c’era proprio scritto “Actress in a leading role” (Miglior attrice protagonista).
Allora? Che cosa è successo? Tornando alle due persone che conoscono per prime i nomi dei premiati, Martha Ruiz (nella foto in basso è la donna di spalle con il vestito rosso) e Brian Cullinan (quello cerchiato in rosso, davanti a lei) della Pricewaterhouse Coopers (PwC), la società specializzata in consulenza legale e fiscale che si occupa anche della revisione dei conti dell’Academy, per capire che cosa sia accaduto, è importante ricordare che alla Notte degli Oscar entrambi arrivano al Dolby Theatre, ma ognuno con una valigetta contenente tutte le buste che verranno lette durante la premiazione, quindi è più che plausibile che ci fosse una doppia busta per Migliore Attrice in giro per il teatro. Plausibile, ma non ammissibile.
Ruiz e Cullinan, come da copione, hanno trascorso la serata ai lati del palco, uno era dietro le quinte di destra, l’altra dietro quelle di sinistra, perché i presentatori dei premi, quelli che consegnano le buste ai vincitori, salgono alcuni da una parte, alcuni dall’altra. Quindi sembra che l’errore sia stato della PwC e che Warren Beatty e Faye Dunaway non c’entrino nulla con quanto accaduto.
A conferma, la PwC ha diffuso un comunicato sull’incidente, affermando che la busta data a Beatty e Dunaway era quella sbagliata: «Stiamo indagando per capire come può essere successo, e ci dispiace molto che sia capitato». Ma ancora non si sa come sia potuto accadere che la busta del Miglior Film fosse scambiata con la seconda copia di quella per la Migliore Attrice Protagonista.
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