In che stato di salute si trova il mercato cinematografico globale? A giudicare dai dati pubblicati dalla Motion Picture Association of America (MPAA) nell’annuale report Theatrical Market Statistics, diremmo piuttosto buono. Secondo l’Organizzazione americana dei produttori cinematografici (i cui membri sono i sette studi principali del cinema statunitens, ovvero: Walt Disney, Sony, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Universal Studios e Warner Bros), livello globale sono stati raggiunti complessivi 38,6 miliardi di dollari al box-office nel 2016, con una crescita di un punto percentuale rispetto all’anno precedente.
Più nel dettaglio, il box office international (cioè di tutti i Paesi del mondo tranne Usa e Canada) è salito del 14% rispetto a 5 anni fa. Tra quelli compresi, il primo mercato è rappresentato dalla Cina con 6,6 miliardi di dollari, seguito da Giappone (2 miliardi) e India (1,9 miliardi). L’Italia si trova all’11° posto con 0,7 miliardi di dollari.
Analizzando, invece, il mercato di Stati Uniti e Canada, il box office ha registrato complessivi 11,4 miliardi di dollari, +2% rispetto al 2015, ed è salito del 2% anche il numero di spettatori che è stato al cinema almeno una volta durante l’anno, arrivando a 246 milioni di persone (ossia il 71% della popolazione totale).
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