Harvey Weinstein, il noto produttore cinematografico statunitense si trova da giorni al centro di un grande scandalo per molestie sessuali. Il tycoon hollywoodiano è stato infatti licenziato dalla Weinstein Company, la società che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 2005 insieme a suo fratello Bob e dalla quale si era sospeso alla fine della settimana scorsa. Il consiglio di amministrazione ha diffuso un comunicato nel quale si legge: “Alla luce delle nuove informazioni sul comportamento di Harvey Weinstein emerse negli ultimi giorni, i dirigenti della Weinstein Company hanno deciso, e hanno informato il signor Harvey Weinstein, che il suo rapporto con la Weinstein Company si è concluso, con effetto immediato”.
Giovedì scorso il New York Times aveva pubblicato un articolo dando conto delle accuse contro Weinstein, che negli ultimi 30 anni avrebbe molestato diverse donne, sue attuali ed ex dipendenti. Weinstein, che è uno dei personaggi più influenti di Hollywood ha prodotto, tra gli altri, film di successo quali Pulp Fiction, Il paziente inglese, Shakespeare in Love, Chicago, Il signore degli anelli – Il ritorno del re e The Artist.
Weinstein ha pubblicato, nei giorni scorsi, una lettera di scuse in cui ammetteva di avere causato «molto dolore». La notizia delle molestie sessuali aveva attirato particolare interesse soprattutto per il profilo pubblico del produttore, importante finanziatore del Partito Democratico e spesso attivo pubblicamente in iniziative e campagne in favore dei diritti delle donne.
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