Sono state annunciate la scorsa settimana le linee guida anti molestie sessuali dalla PGA (Producers Guild of America), l’associazione dei produttori americani. L’annuncio è stato effettuato dai Presidenti dell’associazione, Gary Lucchesi e Lori McCreary, in occasione dei PGA Awards e rappresenta una prima risposta con la quale Hollywood sta cercando di reagire agli scandali che ha coinvolto attori, produttori, registi e altri esponenti dello showbiz. Si tratta di raccomandazioni concrete e pragmatiche per produttori e troupe, per riconoscere e combattere tentativi di molestia sul e fuori dal set.
“Le molestie sessuali non possono essere più tollerate nel nostro settore o tra chi fa parte della Producers Guild – hanno dichiarato Lucchesi e McCreary. Noi forniamo una guida fondamentale per creare e sostenere ambienti di lavoro basati sul rispetto reciproco, quindi è nostro dovere cambiare la nostra cultura ed eliminare questo abuso. La PGA è un’organizzazione basata sull’adesione volontaria, le linee guida anti-molestie sessuali sono sancite come migliori pratiche per i nostri partecipanti“.
Le linee guida contengono diverse raccomandazioni, alcune delle quali piuttosto ovvie, ma evidentemente non scontate. Tra queste vengono spiegate delle apposite procedure di segnalazione dei comportamenti illeciti, e si prevedono dei corsi di formazione per sensibilizzare sul tema i partecipanti alla produzione.
La prima produzione cinematografica che adotterà queste linee guida sarà quella di Wonder Woman 2, sequel di uno dei film di maggior successo dello scorso anno, diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, in uscita a novembre 2019.
Queste sono le raccomandazioni che il sindacato produttori ha inserito nel documento (QUI trovate il testo integrale del documento pubblicato sul sito della Producers Guild of America).
Ogni produzione, che abbia a disposizione un budget più o meno grande, prevede una figura che terrà corsi su come tutelarsi dalle molestie sessuali. I corsi si svolgeranno prima dell’inizio delle riprese, nel caso di un film, a inizio di ogni stagione per le serie TV. Questo non solo per evitare problemi legali, ma per educare a una cultura del rispetto. I modi in cui si svolgeranno le lezioni possono essere stabiliti da ciascuna produzione.
Ogni produzione continuerà a essere attenta e a prevenire qualsiasi forma di violenza per tutta la durata dei lavori.
Ogni produzione realizzerà dei report dai quali si dovrà evincere che l’impegno a contrastare gli abusi sessuali è comune tra i vari livelli e, se ci sono, nelle diverse sedi di una produzione (se ad esempio il set di una serie tv è a New York e gli uffici dove la sceneggiatura è scritta sono a Los Angeles). Suggeriamo di individuare almeno due persone, possibilmente di sesso diverso, alle quali attori o membri della troupe possono rivolgersi se vittime o testimoni di molestia sessuale.
Le produzioni dovranno essere attente affinché nessun tentativo di ritorsione venga fatto nei confronti di chi denuncia.
Testimonianze di violenza dovranno essere ascoltate con attenzione e empatia. L’atteggiamento dovrà essere quello di considerare come vere le parole della vittima o del testimone fino a che non sarà dimostrato il contrario.
La raccomandazione è che tutte le produzioni svolgano colloqui e casting in ambienti professionali e sicuri.
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