MIA Market 2019: la quinta edizione sarà dal 16 al 20 ottobre
— 2 giugno 2019Torna l’appuntamento per i leader dell’industria audiovisiva.
Si è appena conclusa la 90° edizione degli Academy Awards presentati da Jimmy Kimmel e il film che ha vinto il maggior numero di statuette, quattro, è stato La forma dell’acqua di Guillermo del Toro, già vincitore del Leone d’Oro a Venezia, seguito da Dunkirk a quota tre, mentre Tre manifesti a Ebbing, Missouri si è portato a casa solo i premi alla Miglior attrice protagonista e al Miglior attore non protagonista.
Come era prevedibile, la 90° Notte degli Oscar è iniziata con un lungo monologo di Jimmy Kimmel dedicato, in larga parte, al tema delle molestie sessuali e delle disparità di genere, nominando più volte il movimento Time’s Up, nato dopo lo scandalo Weinstein a favore delle donne vittime di violenza. Al contrario di quanto accaduto durante le serate dei Golden Globe e dei Bafta, dove la maggior parte delle attrici hanno sfilato in abiti neri, però, sul red carpet degli Oscar è esploso il colore, e il dissenso è stato rappresentato da una spilla che la maggior parte delle star avevano appuntata sull’abito.
Un riconoscimento significativo è arrivato anche all’Italia, l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Non Originale a James Ivory per l’ adattamento dal romanzo di André Aciman di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.
Una cerimonia non particolarmente brillante e a tratti anche un po’ soporifera, quella condotta per il secondo anno da Jimmy Kimmel, ma almeno è filato tutto liscio. Il presentatore ha scherzato tirando in ballo la clamorosa gaffe dello scorso anno, con lo scambio di buste e il premio per il miglior film al titolo sbagliato, avvertendo la platea “Quest’anno quando sentirete il vostro nome, aspettate un minuto prima di alzarvi“.
Come annunciato nei giorni scorsi, Warren Beatty e Faye Dunaway sono tornati sul palco dell’Academy per premiare (di nuovo) il Miglior Film, ma questa volta senza intoppi.
Sul fronte attori, non ci sono state sorprese: premiata la quaterna che aveva già trionfato ai Golden Globe composta da Gary Oldman per L’ora più buia, Frances McDormand e Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing, Missouri e Allison Janney per Tonya.
Ed è stata proprio Frances McDormand a fare uno dei discorsi più applauditi e coinvolgenti della serata:
“Sono un po’ in iperventilazione, se cado per terra raccoglietemi. Secondo me è qui che bisogna arrivare dopo aver fatto le Olimpiadi. Voglio ringraziare Martin McDonagh, dobbiamo essere precisi e puliti su questo. Voglio ringraziare ogni singola persona in questo edificio, Joel Coen e mio figlio adottivo Pedro, sono stati allevati dalla loro mamma femminista. So che siete orgogliosi di me e so che questo mi riempie di eterna gioia. Se io posso essere così onorata che tutte le signore nominate in qualsiasi categoria salgano sul palco con me. Le voglio tutte in piedi insieme a me. Guardatevi un po’ attorno signore e signori, tutti abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parliamo di queste cose alle feste, tra un paio di giorni ci incontriamo. Stasera però voglio dirvi solo inclusione“.
Meritatissima, poi, la vittoria di Roger Deakins, uno dei più importanti direttori della fotografia in attività che grazie a Blade Runner 2049 ha ricevuto il suo primo Oscar dopo ben 13 nomination andate a vuoto.
Miglior Film
La Forma dell’Acqua
Migliore Attrice Protagonista
Frances McDormand – Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior Attore Protagonista
Gary Oldman – L’Ora più buia
Miglior Regia
Guillermo Del Toro – La Forma dell’Acqua
Miglior attore non protagonista
Sam Rockwell – Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior attrice non protagonista
Allison Janney – Tonya
Make up and Hairstyling
The Darkest Hour
Costume Design
Il Filo Nascosto
Miglior documentario
Icarus
Miglior Montaggio Sonoro
Dunkirk
Miglior Mixing Sonoro
Dunkirk
Miglior Scenografia
La forma dell’acqua
Miglior Film Straniero
Una donna Fantastica
Miglior cortometraggio animato
Dear Basketball
Miglior film d’animazione
Coco
Migliori Effetti Speciali
Blade Runner 2049
Miglior Montaggio
Dunkirk
Miglior cortometraggio documentario
Heaven is a Traffic Jam on the 405
Miglior cortometraggio
The Silent Child
Migliore Sceneggiatura non originale
James Ivory – Chiamami col tuo nome
Migliore sceneggiatura originale
Get Out
Migliore Fotografia
Roger Deakins Blade Runner 2049
Migliore Colonna Sonora
Alexandre Desplat – La Forma dell’Acqua
Miglior Canzone
Remember Me – Coco
Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.
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