A metà degli anni ’90, 20 urban dancer si riuniscono per una prova di tre giorni in un collegio chiuso situato nel cuore di una foresta per condividere un’ultima danza. Quindi, fanno un’ultima festa attorno a una grande vasca di sangria. Rapidamente, l’atmosfera si carica e una strana follia si impossessa di loro per tutta la notte. Se a loro appare ovvio che sono stati drogati, non sanno però né da chi né perché. Ed è presto impossibile per loro resistere alle loro nevrosi e alle loro psicosi, intorpiditi dall’ipnotico e crescente ritmo elettrico della musica … Mentre alcuni si sentono in Paradiso, molti di loro sprofondano al contrario all’Inferno.
Questa la sinossi ufficiale di Climax, del controverso e provocatorio Gaspar Noé non certo conosciuto per la sua moderazione sul grande schermo (suoi titoli quali Irréversible, Enter the Void e Love). E che con Climax non sembra volersi distaccare dal suo passato da cineasta disturbato e disturbante. Presentato in anteprima mondiale proprio ieri al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, promette di sconvolgere e di disturbare non poco. Eccone un assaggio nel primo trailer.
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