Eccolo qui, in tutto il suo splendore il nuovo trailer di Roma, il film targato Netflix del regista messicano premio Oscar Alfonso Cuarón (Gravity, I Figli degli uomini, Y Tu Mama Tambien). Vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia e selezionato per rappresentare il Messico agli Oscar 2019 nella categoria Miglior Film in Lingua Straniera, Roma è uno dei titoli più attesi della stagione cinematografica.
Roma (il cui titolo non indica la città ma il nome del quartiere di Città del Messico in cui Alfonso Cuarón è cresciuto) è il progetto più personale del regista messicano e avrà un’uscita esclusiva in un numero limitato di sale nelle città di Los Angeles, New York e in Messico dal 21 novembre. Altre uscite poi a Toronto e Londra seguiranno il 29 novembre insieme ad altri importanti mercati internazionali che continueranno ad aggiungersi a partire dal 5 dicembre. In Italia per ora non ci sono date certe, ma le uscite in sala dovrebbe precedere la distribuzione, il 14 dicembre, a livello mondiale su Netflix.
La sinossi di Roma: Ambientato negli anni ’70 a Città del Messico, Roma racconta un anno turbolento della vita di una famiglia borghese. Cuarón, ispirato dalle figure femminili della sua infanzia, tesse un’ode al matriarcato che ha caratterizzato la sua esistenza.
Un vivo ritratto del conflitto domestico e della gerarchia sociale in un momento di disordini politici, raccontato attraverso le vicende della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambi di discendenza mixteca, che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiere Roma a Città del Messico. Sofia (Marina de Tavira), madre di quattro figli, deve fare i conti con l’assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri.
Girato in un moderno bianco e nero, Roma è un ritratto di vita vera, intimo e toccante, raccontato attraverso le vicende di una famiglia che cerca di preservare il proprio equilibrio in un momento di lotta personale, sociale e politica.
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